Coronavirus, da Comasina a Giambellino e Molise-Calvairate: fondi di solidarietà e ‘comunità attive’ per i più fragili nei quartieri popolari

Si chiama “Un tablet per restare in Contatto!” ed è uno degli ultimi progetti che in queste settimane stanno nascendo nelle periferie milanesi dove è soprattutto l’associazionismo a impegnarsi per sostenere le famiglie più fragili dei quartieri popolari che fronteggiano la crisi economica e sociale provocata dall’emergenza coronavirus. Lanciata da Contatto onlus, associazione che si occupa di interventi di carattere psicosociale sul territorio del Municipio 9 con un équipe di operatori della salute mentale, l’iniziativa intende dotare di tablet gli alunni della scuola Sorelle Agazzi dei quartieri Bovisasca e Comasina. L’obiettivo è raccogliere 20 tablet, ma supportare anche interventi di sostegno psicologico. Le donazioni sono iniziate e il primo tablet e’ gia’ stato consegnato.

Un’iniziativa tra le tante nei quartieri popolari. Al Giambellino, per esempio, è molto attiva la rete di associazioni guidata dal Laboratorio di quartiere Giambellino Lorenteggio che da inizio emergenza ha attivato un fondo di solidarietà: a fine aprile erano a quota 37mila euro le donazioni destinate a un aiuto materiale, ma anche a sostegno, per le famiglie del quartiere, molte rimaste senza lavoro e con i figli a casa senza strumenti per la didattica a distanza.

Il Comitato Molise-Calvairate-Ponti ha lanciato un’iniziativa simile: un fondo di solidarietà che ha superato i 5mila euro, ma le richieste, ha fatto sapere il comitato, sono continue e molte. Le donazioni, quindi, vanno avanti, così come le attività avviate dal comitato.