Centinaia in coda alla Scala per l’ultimo saluto a Carla Fracci e il tram della linea 1 ‘scampanella’ per ricordare “la figlia del tranviere”

E’ stata allestita nel foyer del Teatro alla Scala la camera ardente per Carla Fracci. Il feretro dell’etoile è arrivato alle 11.30 accolto dal corpo di ballo del teatro, gli allievi della Accademia, la famiglia, il personale della Fondazione. Ad accogliere il feretro anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione Attilio Fontana e il sovrintende della Scala Dominque Meyer. L’arrivo è stato accolto con un lungo applauso da parte del pubblico all’esterno del teatro, mentre all’interno c’è stato un tributo musicale. Fuori dal teatro un centinaio di persone ancora prima dell’apertura per entrare per l’ultimo saluto alla ballerina. Un tributo che è proseguito per tutta la giornata: nel primo pomeriggio la coda di persone ha raggiunto via Filodrammatici.

Ad omaggiare l’etoile, anche l’Atm: stamani, per un minuto, il tram della linea 1, fermo davanti al teatro della Scala, ha scampanellato in segno di tributo per la ballerina Carla Fracci, scomparsa ieri all’età di 84 anni. Il padre dell’étoile infatti era tranviere dell’Atm e conducente proprio del tram che ogni giorno passa davanti al teatro. Raccontò Fracci che quando si recò alla prima audizione per entrare nell’Accademia della Scala, il padre l’accompagnò in tram e per gli anni a venire ogni volta che transitava dinnanzi al teatro scampanellava. All’odierna scampanellata di tributo hanno partecipato anche i tranvieri in servizio e il direttore generale di ATM Arrigo Giana. Dalle 12 alle 18 tutti i tram della linea 1 proseguiranno a scampanelleranno la davanti alla Scala, dove oggi è allestita la camera ardente.

Sulla possibilità di dedicare una via o una piazza a Carla Fracci, “dobbiamo mantenere la regola dei dieci anni” dalla morte “perché altrimenti le eccezioni non vanno bene. Però ci ragioneremo, vedremo cosa fare. Il modo per riconoscere il talento è l’amore che lei ha dato a Milano ci spinge a trovare delle soluzioni”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala prima di entrare nel foyer della Scala dove è allestita la camera ardente per Carla Fracci.