Presentati i candidati delle liste a sostegno di Gabriele Mariani. Patrizia Bedori capolista di Milano in Comune

Gabriele Mariani, candidato sindaco della coalizione della coalizione Milano in Comune e Civica AmbientaLista alla presentazione delle liste a suo sostegno (Foto Mianews)

Patrizia Bedori, consigliera comunale uscente ed ex Cinque Stelle, sarà la capolista di Milano in Comune a sostegno del candidato sindaco Gabriele Mariani alle elezioni comunali. Mentre Gabriella Bruschi giornalista e presidente del comitato “Coordinamento San Siro, i cittadini fanno squadra” e Berlendis Lorenzo, guideranno la lista Civica Ambientalista, l’altra squadra che appoggerà Mariani. Non si ricandiderà, invece, dopo 38 anni tra i banchi di Palazzo Marino, come già annunciato nei mesi scorsi, Basilio Rizzo, attuale consigliere di Milano in Comune.
Le due liste sono state presentate questa mattina in conferenza stampa davanti a Palazzo Marino. “Il senso della nostra presenza deriva da cinque lunghi anni di duro impegno sul territorio”, spiega Mariani, “dove insieme ai cittadini e alle cittadine abbiamo criticato alcune scelte dirimenti di questa giunta. Le politiche di sviluppo di questa città le giudichiamo in continuità con quelle del centrodestra. Siamo il terzo polo alternativo alla continuità del centrodestra e del centrosinistra, siamo una voce critica sulle politiche amministrative dl centrosinistra”.

Basilio Rizzo terminerà “il turno di guardia in consiglio comunale” con la fine della consiliatura, ma non la sua militanza: “Credo di aver affidato in buone mani il lavoro che va fatto all’interno delle istituzioni, in primo luogo per salvare le istituzioni. Oggi il consiglio comunale sembra contare poco o nulla e questa è una delle prime battaglie democratiche che dobbiamo fare”, ha detto Rizzo, recordman dell’aula di palazzo Marino dove è stato eletto dal 1983, partecipando stamani alla presentazione delle liste di Milano in Comune e Civica Ambientalista, a sostegno del candidato sindaco Gabriele Mariani. “Viviamo in una città piena di contraddizioni, dove i ricchi sono diventati più ricchi e i poveri più poveri. Dobbiamo avere attenzione per la giustizia sociale e rilanciare il lavoro pubblico – ha detto Rizzo -. Il verde, invece, non deve essere una nuova occasione di business ma deve essere a servizio dei cittadini. Noi ci ripresentiamo non perché vogliamo ‘riesserci’ in consiglio comunale, ma perché pensiamo sia importante per la città che una forza politica come la nostra sia presente a Palazzo Marino”.
Rizzo ha poi espresso “il rammarico più grande” nel corso dei suoi quasi 40 anni in consiglio comunale “è stato quello che non abbiamo fatto quello che si doveva dal 2011 al 2016 quando io sono stato anche presidente del consiglio comunale: una serie di scelte urbanistiche non le abbiamo fermate quando era necessario fermarle. Il rammarico che ho in questo momento è una paura: come negli anni ’80-’90 quando c’era il potere di un imprenditore dell’edilizia che faceva tutto quello che voleva, oggi si sta formando nella nostra città un ruolo di egemonia su tutte le attività edilizie e di utilizzo del territorio di alcuni poteri forti e fondi di investimento. Penso che ci siamo di nuovo sul limite del ‘sacco della città’: si lavora non per dare una casa a chi ne ha bisogno, ma per fare del territorio un’occasione di business. Ci sono nuovi padroni della nostra città che governano di più di quelli che istituzionalmente dovrebbero governare”.