#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

 

Cuore Visconteo: rete di sostegno contro la povertà nel Sud Milano

“Cuore Visconteo, reti solidali contro la povertà” è il grande progetto pilota promosso da Fondazione di Comunità Milano che prende il via nei prossimi giorni con l’obiettivo di contrastare la nuova povertà materiale, educativa e relazionale nata dalla pandemia. Peculiarità del progetto: agire proprio mentre la crisi sociale innestata da quella sanitaria è ancora in corso, intervenendo in modo capillare e aggregando competenze e risorse territoriali grazie al lavoro in rete di diversi attori coinvolti: enti pubblici, enti non profit e privati, in grado di declinare risposte concrete alle reali necessità e dinamiche territoriali.
Il bacino di intervento è l’ambito distrettuale Visconteo Sud Milano che comprende 11 comuni e 125.000 abitanti in tutto (circa 53.000 nuclei familiari): Rozzano, Pieve Emanuele, Locate di Triulzi, Opera, Basiglio, Lacchiarella, Zibido S.G, Binasco, Casarile, Noviglio, Vernate. Sono realtà molto diverse tra loro per tessuto sociale ed economico, ma che vedono emergere nuove fragilità e sono lo specchio di ciò che sta accadendo a livello nazionale. I recenti dati Istat dichiarano infatti che l’incremento delle persone in stato di povertà in Italia sono oltre 1 milione in più rispetto all’anno precedente, sono aumentati i working poor (in sostanza, “lavorare non basta più”), il rischio di abbandono scolastico è alto, aumenta la cosiddetta fascia grigia, cioè le famiglie sconosciute finora ai servizi sociali ma ora in stato di necessità.
Il modello di intervento di Cuore Visconteo si sviluppa lungo tre anni e secondo cinque filoni: le emergenze alimentari, sanitarie e abitative; l’occupazione favorendo percorsi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo; il supporto alle famiglie più vulnerabili; contrastare la povertà educativa a partire dalla fascia 0-3 arrivando agli adolescenti e infine, la costruzione di coesione sociale. Per esempio, per contrastare la povertà alimentare sarà creato un hub alimentare a Opera e potenziato il Social Market di Rozzano, grazie ai partner dell’iniziativa Progetto Arca, Banco Alimentare e Croce Rossa Italiana.
Per sostenere le diverse azioni è stato istituito all’interno della Fondazione di Comunità un fondo solidale dedicato a Cuore Visconteo che, partendo da una prima dotazione messa a disposizione da Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, raccoglierà le donazioni derivanti dal fundraising, da contributi di cofinanziamento della stessa Fondazione di Comunità e da “value in kind”, prodotti e servizi messi a disposizione dagli enti del Terzo Settore coinvolti, come Banco Alimentare e Banco Farmaceutico. In una nota si sottolinea che “il valore delle risorse economiche attivate, più il value in kind, è nell’ordine di 1,5 milioni di euro per la prima fase”.
Ivano Abbruzzi, presidente di Progetto Mirasole, impresa sociale ed ente capofila, commenta: “Oggi più che mai è importante guardare alla povertà con uno sguardo multidimensionale che consideri le persone coinvolte nei programmi di assistenza sociale in tutte le dimensioni della vita; che congiunga le diverse attività mettendo al centro le persone, le famiglie, le relazioni: il capitale che oggi non possiamo correre il rischio di perdere”.
Tra i partner dei diversi progetti: Progetto Arca, Banco Alimentare, Croce Rossa Italiana, Caritas Ambrosiana, Arti & Mestieri sociali – libera compagnia cooperativa sociale, Acli milanesi, Banco Farmaceutico, Csv Milano, Soleterre, Fondazione Adecco per le pari opportunità, Spazio Aperto Servizi, Marta cooperativa sociale, Pratica cooperativa sociale. Tra i primi sostenitori: Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Unione Buddhista italiana, Fondo Manfredo Manfredi.

Il non profit oggi raccontato da Antonietta Nembri

Cosa si intende per Terzo Settore e quanto può essere utile per la società civile e per l’economia?
Lo racconta Antonietta Nembri nel volume disponibile in libreria “Non profit oggi – Case History: Banco Alimentare e Interlife” (Editoriale Delfino, collana L’Onda): 80 pagine in cui l’autrice, giornalista con esperienza più che ventennale in tematiche sociali e non profit, prende per mano il lettore per condurlo alla scoperta del variegato e apparentemente complesso mondo del Terzo Settore, fatto di volontariato, fondazioni, cooperative sociali, ong e imprese sociali. Lo conferma Riccardo Bonacina, fondatore di Vita, a cui è affidata la prefazione: “La consuetudine con il mondo non profit da molti anni permette all’autrice di districarsi con semplicità e chiarezza in una realtà molteplice e ricchissima e per questo spesso non sufficientemente compresa, capita”.
Il libro nasce dalla costatazione che al di fuori del mondo degli addetti ai lavori, degli operatori, volontari e cooperanti siano ancora in molti a non conoscere la complessità e la ricchezza di un mondo che affonda le sue radici nel passato. Per questo vengono per esempio esplorate le origini medievali del volontariato e la nascita delle prime cooperative e società di mutuo soccorso in pieno 1800. Non manca uno sguardo all’oggi e al futuro, indagando e raccontando l’evoluzione in atto in un mondo che attende la piena attuazione della Riforma del Terzo Settore e che sta cambiando, come si racconta nel capitolo dedicato al fermento del volontariato che non si vive più come organico a un’associazione, ma come cittadinanza attiva impegnata nella tenuta della società. Basti pensare a quanto successo nel corso del lockdown quando i volontari hanno contribuito alla tenuta sociale del nostro Paese.
“E per non lasciare il tutto alla teoria” racconta Antonietta Nembri “il testo presenta anche due realtà: Fondazione Banco Alimentare della Lombardia, ormai storica esperienza nel mondo della solidarietà dalle inaspettate ricadute ecologiche, e Interlife onlus, un modello originale di cooperazione allo sviluppo”. Esperienze di solidarietà e impegno diverse, unite dal filo conduttore del “bene comune”.
Antonietta Nembri è nata a Busto Arsizio e vive a Milano. Ha collaborato come cronista con diverse testate tra cui il Corriere della Sera e La Prealpina di Varese; da oltre venti anni lavora a Vita. Per i suoi articoli sul mondo della disabilità apparsi su Vita, nel 1999 è stata premiata da Dario Fo e Franca Rame che l’anno precedente avevano fondato il Comitato “Il Nobel per i disabili”.

Pasqua dolce e solidale con i bambini

Colombe e uova di cioccolato a sostegno dei bambini più fragili: sono varie le proposte delle associazioni milanesi per festeggiare la Pasqua e, in contemporanea, sostenere una buona causa e aiutare bambini che stanno attraversando un momento di difficoltà.
Per Ai.Bi., onlus che si occupa di combattere l’abbandono minorile, la Pasqua è doppiamente “buona”: è possibile infatti scegliere le colombe solidali della pasticceria artigianale MamaBakery o
donare le “uova sospese”, grazie alla collaborazione con l’azienda cioccolatiera ICAM-Vanini, che saranno poi consegnate ai bambini ospiti delle strutture di accoglienza di Ai.Bi. e di tante famiglie in grave difficoltà economica.

“Anche a Pasqua aiutaci a guarire un bambino in più”: è questo l’appello del Comitato Maria Letizia Verga, onlus che si occupa dello studio e della cura della leucemia del bambino. Colomba artigianale, uovo di cioccolato al latte o fondente, ovetti artigianali o crema spalmabile alla nocciola (tutti senza glutine): questi i prodotti tra cui scegliere per aiutare il Comitato a continuare l’incessante lavoro di ricerca e di cura dei bambini malati di leucemia.

La Pasqua della Lega Italia Lotta ai Tumori, sezione Milano Monza Brianza, è a sostegno dei piccoli pazienti oncologici ricoverati all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Acquistando le uova e le colombe LILT sarà possibile garantire le attività ludico-didattiche nel reparto di pediatria oncologica, attività che offrono momenti di gioco, svago e studio ai piccoli pazienti tra cui laboratori di pittura, decoupage, laboratori di cucina, di informatica, di grafica. Un team di educatori e insegnanti si occupano di portare avanti le attività didattiche per favorire il reinserimento scolastico dei bambini e i ragazzi in cura.

Creare luoghi di accoglienza, adattare un gioco perché un bambino con disabilità possa goderne, costruire gli strumenti così che tutti possano comunicare, dare sollievo e ascolto alle famiglie: da oltre vent’anni, L’abilità onlus si occupa di supporto e cura dei bambini con disabilità. Scegliendo la colomba artigianale Posillipo Dolce Officina, si potranno sostenere le attività dell’associazione: le colombe verranno consegnate direttamente a casa senza costi aggiuntivi di spedizione.

L’Albero della Vita: supporto psicologico a famiglie in difficoltà

“Supporto psicologico alle famiglie con figli minori che vivono in condizioni di vulnerabilità”: attivo a Milano, Palermo e Napoli un nuovo progetto della Fondazione L’Albero della Vita, che dal 1997 si occupa di proteggere la vita dei bambini in difficoltà. L’obiettivo è di offrire a genitori e bambini la possibilità di rielaborare il complesso momento vissuto a causa dell’isolamento sociale dovuto alla pandemia da Covid-19.
A Milano le famiglie che ricevono supporto psicologico sono 50, sia italiane che straniere, e vivono principalmente nel quartiere Baggio. A Palermo le famiglie italiane aiutate sono circa 100 e vivono nel quartiere ZEN, mentre a Napoli sono 60, sempre in maggioranza italiane, del quartiere Ponticelli.
Il progetto, realizzato con un gruppo di psicologi che collaborano con L’Albero della Vita, si articola in incontri individuali per i genitori e in laboratori settimanali della durata di 2 ore per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni, divisi in 4 fasce d’età. Al momento, per garantire lo svolgimento in sicurezza, la maggior parte dei laboratori sono tenuti online da remoto.
Durante gli incontri, bambini e genitori rielaborano emotivamente i propri vissuti attraverso il disegno e la narrazione. Le tematiche affrontate riguardano il senso di isolamento, l’incertezza sul futuro, l’insicurezza per la crescita dei figli, la gestione dei bambini in casa, in particolare per quelli sotto i 6 anni che i genitori hanno paura a mandare alla scuola materna.
“Il senso di solitudine è una condizione che le famiglie in povertà già vivono ed è una delle conseguenze della loro situazione” sottolinea Giuseppe Di Rienzo, responsabile dei progetti in Italia della Fondazione L’Albero della Vita. “Il periodo di lockdown ha amplificato questo senso di isolamento e abbiano notato anche un aumento della paura dell’altro perché è colui che porta il contagio. Grazie a questo progetto stiamo riscontrando un miglioramento delle relazioni tra i bambini e tra genitori e figli e una maggiore comprensione da parte di adulti e minori di questo momento particolare che stiamo vivendo”.
Il nuovo progetto di supporto psicologico si inserisce nel programma nazionale di contrasto alla povertà “Varcare la soglia” avviato dal 2014 nelle città di Milano, Palermo, Catanzaro, Napoli, Genova, Milano, Perugia.