Dalla prossima estate inizieranno i lavori di rifacimento delle case di edilizia popolare, gestite da Aler, di via Bolla, nel quadrante nord-ovest della città.
Dopo il maxi sgombero del mese scorso, i lavori per il rifacimento della palazzina A di via Bolla, ai civici 38-42 di Aler, inizieranno nell’estate 2023 e, secondo il cronoprogramma, si concluderanno nella primavera del 2025.
I tempi sono stati confermati nel corso di un sopralluogo effettuato questa mattina dal presidente della Regione Attilio Fontana, accompagnato dall’assessore alla Casa Alan Rizzi, da quello alla Sicurezza Romano La Russa e dal presidente di Aler Milano Angelo Sala.
Intanto sono iniziati i lavori per la palazzina B del complesso, ai civici 26-36 che sarà interessata da interventi di riqualificazione energetica e la cui conclusione è prevista a fine 2023.
La palazzina A sarà invece di fatto quasi completamente demolita e ricostruita. “I lavori partiranno entro l’estate del 2023, per concludersi a marzo del 2025. Abbiamo presentato il progetto e tra poco partiranno i bandi di gara per assegnare i lavori. Verrà edificato un piano in più quindi le dimensioni degli appartamenti aumenteranno”, ha spiegato Rizzi che ha anche ricordato che “la Regione Lombardia ha messo 32 milioni di euro per la riqualificazione, sia della palazzina A che di quella B” e tra l’altro, ha aggiunto “risparmieremo 5 milioni di euro perché accederemo alle agevolazioni del super bonus”.
Il presidente di Aler Milano Angelo Sala ha illustrato più nel dettaglio l’intervento per la palazzina A e i suoi appartamenti, ha detto, “tristemente famosi”. “Verranno rifatti i 155 appartamenti, con monolocali, bilocali e trilocali, con caratteristiche moderne: sarà una palazzina di classe A3. Ci sarà un nuovo modo di concepire l’edilizia residenziale pubblica. I bagni saranno tutti con la finestra e ci sarà il fotovoltaico con il relativo risparmio dal punto di vista economico. Deve cambiare faccia il quartiere e tutto il modo di viverlo”.
Fontana ha infine ricordato il ‘Piano casa‘ approvato dalla Regione “prevede nei prossimi tre anni un investimento di 1 miliardo e 500 milioni di euro quindi una riqualificazione direi generale della Regione, che va dalla questione strutturale a una migliore qualità della vita che favorisca anche l’integrazione affinché non si verifichino più situazioni come questa – ha affermato-. Il presupposto è la restituzione della legalità e la liberazione degli immobili occupati, è stato fatto qui e verrà fatto anche gradualmente in tutto il patrimonio Aler”.
