Sicurezza, in Prefettura firmato il patto ‘Stazioni Sicure’ per gli scali milanesi

(Foto Mianews)

Prevenire situazioni di degrado ma anche aumentare la ‘percezione’ di sicurezza. Questo è l’ obiettivo del patto Stazioni Sicure, firmato in Prefettura. Durerà due anni ed è aperto alla sottoscrizione di altre associazioni. Il patto, come spiegato dal prefetto di Milano Claudio Sgaraglia “è operativo da subito, siamo già pronti”. Tra i sottoscrittori ci sono Comune di Milano, Forze di Polizia, Ispettorato Area Metropolitana, Rfi, Ferrovie Nord, Confcommercio, Federmoda, Epam, Confesercenti, Federalberghi, Federfarma, Associazione Turismo e Ricettività e dal Coordinamento Comitati Milanesi.

Il patto sottoscritto fa riferimento in particolare alle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Milano Garibaldi, Milano Cadorna, Milano Rogoredo e Milano Certosa e alle aree attigue che “appaiono maggiormente a rischio per il reiterarsi di eventi ed aggregazioni illecite”. Secondo le direttive ministeriali – fa sapere la Prefettura – sono proseguite le operazioni di controllo interforze, cosiddette ad “Alto Impatto”, che ad oggi hanno portato ad importanti risultati, sia in termini di controllo del territorio che di arginamento del degrado derivante dalla presenza di numerosi soggetti senza fissa dimora, grazie anche a progetti del Comune di Milano intrapresi in tale direzione. In conformità alle indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno, l’incremento, previsto dalla legge di bilancio per il 2024, di ulteriori 156 militari del contingente dell’operazione “Strade Sicure”, che si sommano ai 651 già presenti sul territorio, è stato destinato al rafforzamento dei dispositivi di controllo e sicurezza delle infrastrutture ferroviarie con l’impiego di 100 unità. Nell’ambito dell’operazione “Alto impatto”, sono state controllate ad oggi più di 200.000 persone, di cui sono stati arrestati 288 soggetti e 3.161 denunciati e poi sono stati adottati 1.120 provvedimenti di espulsione di stranieri irregolari. Sono stati controllati 25.938 veicoli, di cui 4.944 sono stati sanzionati, e 5.253 esercizi pubblici, all’interno dei quali sono stati trovati 227 lavoratori irregolari. Circa 30.000 sono state le unità delle Forze di Polizia impiegate, a cui si devono aggiungere 2.704 agenti di Polizia Municipale. Tali servizi mirati interforze – ricorda ancora la Prefettura – vengono realizzati grazie anche alla collaborazione di altri enti esterni con specifiche competenze ispettive, in particolare dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, nonché, congiuntamente a personale Amsa, per la rimozione di ricoveri di fortuna, giacigli occasionali, masserizie e rifiuti accatastati sulle piazze, aiuole, giardini e marciapiedi.

Per Sgaraglia il patto ‘Stazioni Sicure‘ è “importantissimo perché riesce a mettere insieme enti pubblici, enti statali, ma anche la Polizia Locale e soprattutto l’associazionismo privato e i cittadini. Abbiamo l’idea di coinvolgere tutti per la sicurezza partecipata e il ruolo di tutti, per partecipare a migliorare la situazione all’interno delle stazioni e poter intervenire meglio nelle situazioni di degrado, per l’illuminazione pubblica, per il ripristino dell’ordine, oltre che per combattere i reati”. Il perfetto ha poi ricordato quanto fatto finora. “I numeri sono molto importanti – ha detto, spiegando che “i controlli sono stati effettuati in misura massiccia, con un grande intervento delle forze di polizia ma anche della Polizia Locale” e che i risultati sono “più che lusinghieri”. “I numeri dei reati stanno diminuendo ma l’attenzione rimane sempre massima perché c’è sempre questo senso di percezione dell’insicurezza. Attraverso anche le conoscenze di queste modalità, siamo convinti e speriamo di poter rassicurare la cittadinanza dell’impegno corale non solo delle forze di Polizia ma di tutti, anche dell’associazionismo privato – ha poi spiegato, sottolineando l’importanza della  “presenza di Federalberghi e di Federcommercio, cioè di tutti coloro che sono attori principali per migliorare la situazione di sicurezza, anche per evitare situazioni di degrado e migliorare la percezione della sicurezza”.

L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha evidenziato il coinvolgimento non solo dei vigili ma anche del terzo settore. “Abbiamo aggiunto nel patto delle attività che servono per migliorare la qualità di quei luoghi lavorando con il welfare e con gli eventi – ha detto, spiegando che “sul welfare abbiamo contributi che diamo alle unità mobili per indirizzare le persone senza dimora verso i sistemi di accoglienza. E poi ci sono servizi antidegrado che sperimentiamo da quest’anno per essere presenti nei luoghi e per disincentivare comportamenti come bivacco, accattonaggio un po’ molesto, abbandono dei rifiuti: situazioni che non sono reati e perciò non intervengono le forze dell’ordine, ma queste persone qualificate, formate, che hanno rapporti con la Polizia Locale, presenziano h24 aiutando in queste situazioni”. “Assieme all’assessore allo sport, creiamo un palinsesto nell’ambito delle stazioni di eventi sportivi, aggregativi, ricreativi, in modo che gli spazi davanti alle stazioni siano vissuti e sottratti al degrado – ha poi aggiunto, spiegando che “le persone possono passarci non solo per prendere il treno, ma anche per vivere bei momenti e fare un po’ di sport, fare aggregazione”. Granelli ha poi concluso sottolinenando come questo patto sia importante “perché mette assieme e crea sinergie: forze dell’ordine, amministrazione comunale, e anche gli alberghi, gli esercizi commerciali, tutte quelle che attività che aiutano a creare vita e a essere un presidio per la sicurezza”.

“Abbiamo attivato servizi su più livelli – ha spiegato il questore Bruno Megale – Quello più operativo con volanti presenti in Centrale in pianta stabile che lavorano abitualmente nell’area della stazione. Con servizi straordinari di controllo nella stazione e di alto impatto. Si lavora nel campo della sicurezza ma anche sul miglioramento della qualità della vita. Stiamo lavorando anche sul numero di rimpatri. Stiamo cercando di replicare questo modello anche in altre realtà che prevedono un grande concentramento di persone e un aumento di reati di tipo predatorio. Forze di Polizia hanno l’obiettivo di incidere su questo tipo di reati che sono quelli che allarmano di più i cittadini” ha concluso Megale.