Il cimitero di Baggio diventa ‘off limits’ ai defunti non residenti nelle vie limitrofe allo stesso cimitero. D’ora in poi, infatti, non sarà più possibile chiedere di tumulare o inumare il proprio caro nello storico cimitero di via Monsignor Oscar Arnulfo Romero per mancanza di spazi. Con una determina del dirigente dell’area Servizi funebri e cimiteriali dello scorso 6 febbraio, l’amministrazione comunale ha infatti posto un “limite geografico” rivedendo i criteri di ammissione per sepolture, cellette e colombari: sarà possibile solo nel caso in cui il defunto abbia avuto come ultima residenza una delle vie che ricadono sotto le parrocchie di Sant’Apollinare e Sant’Anselmo da Baggio e in particolare in strade “limitrofe” al cimitero. Una ‘stretta’ sulle sepolture motivata dal fatto che “le fosse per inumazione dei defunti e le cellette per la tumulazione di resti o ceneri sono quasi terminate e non è prevista, nel breve periodo, la realizzazione di reparti di cellette”. Una situazione che ha comportato anche l’impossibilità di procedere con le esumazioni dei campi decennali: “non avendo manufatti sufficienti a per soddisfare la domanda dell’utenza, di conseguenza lo spazio inumativo di sepolture decennali si è ridotto a tal punto da portare alla saturazione”. Secondo l’amministrazione, peraltro, in base al trend inumativo, il fabbisogno di spazi per sepolture decennali al cimitero di Baggio è di circa 17 mensili. Le fosse disponibili sono 47 e possono quindi coprire le richieste per i prossimi 3-4 mesi. Da qui la necessità di limitare le sepolture. Per quanto riguarda le cellette, invece, la domanda mensile di ossari è di 20 unità mensili. Ora ne sono disponibili soltanto due e quelle che potranno essere liberate nei prossimi mesi, si stima, sono 76, un quantitativo “non sufficiente a soddisfare le esigenze tumulative per l’anno corrente”. Più difficile anche l’avvicinamento al coniuge, già sepolto a Baggio. I parenti dovranno presentare domanda scritta che sarà sottoposta alla valutazione del dirigente.
“Baggio – commenta Marco Bestetti, presidente del Municipio 7 – ha una sua identità molto sentita tra i cittadini, che nutrono un senso di orgogliosa appartenenza verso il quartiere. Le elevate richieste di restare a Baggio anche dopo la vita terrena impongono questa scelta, che però deve essere seguita da un necessario ampliamento degli spazi disponibili nel cimitero. Stiamo infatti lavorando con l’Amministrazione comunale alla realizzazione di circa 600 nuove cellette per esaudire il desiderio dei nostri cittadini di riposare per sempre a Baggio. Un tributo di civiltà al quale crediamo molto”.
“Il cimitero di Baggio è una nostra assoluta priorità – spiega l’assessore alla Trasformazione digitale e servizi civici Roberta Cocco –. La determina è un atto che si è reso necessario data la scarsa disponibilità di cellette. insieme alla direzione lavori pubblici abbiamo messo a punto un piano per l’ampliamento delle disponibilità, non solo a Baggio ma anche negli altri cimiteri cittadini in sofferenza, come Bruzzano e Lambrate. In questo momento siamo alla fase esecutiva di un primo progetto che prevede la realizzazione di 650 nuove cellette a Baggio, con inizio dei lavori previsto in estate”.