Scuolabus dirottato, Ousseynou Sy interrogato a San Vittore. Il legale: “Evidenti segni di squilibrio psichico, approfondimenti”

Le immagini diffuse dal consigliere regionale Franco Lucente presente sul luogo

“A mio giudizio l’imputato ha dato seri segni di squilibrio e la maniera che ha avuto il gip di portare avanti l’ interrogatorio è stata volta a verificare questo aspetto”. Lo ha riferito l’avvocato Davide Lacchini, legale di Ousseynou Sy, l’autista senegalese autore del dirottamento e poi dell’incendio dello scuolabus di San Donato. Lacchini ha parlato fuori dal carcere di San Vittore, concluso l’interrogatorio con il gip. Sy, ha spiegato il legale, “ha evocato circostanze non fattuali e si è espresso in termini tali da far ritenere ai presenti che ci possa essere uno squilibrio psichico conclamato“, per cui, secondo Lacchini, c’è la necessità di “un approfondimento di natura psichica piuttosto urgente, non abbiamo avuto l’impressione di avere una persona presente a se stessa”, ha ribadito il legale. Sulle dichiarazioni di Sy, inoltre, il legale ha riferito che ha detto che “non avrebbe mai voluto fare del male ai bambini”. Riguardo all’atteggiamento dell’arrestato, Lacchini ha aggiunto che Sy “espone le sue ragioni non con animosità, ma con vigore”. L’uomo ha anche respinto di aver incendiato l’autobus attribuendolo a una scintilla dell’impianto elettrico, spiegando che la benzina era solo un deterrente e l’accendino era scarico. Il coltello che aveva con sé – ha detto ancora Sy, secondo quanto riferisce il legale – lo portava con sé come farebbero, secondo le dichiarazioni rese dall’arrestato, altri autisti soprattutto impegnati nel turno di notte. Nemmeno le fascette se le sarebbe procurate per compiere il dirottamento, ma le avrebbe già avute da tempo. Dall’uomo, ha riferito il legale, nessuna rivendicazione né richiamo religioso per il gesto.