Il Palalido pronto a riaprire dopo la riqualificazione: al via a giugno con il volley

Dopo nove anni dalla sua ultima manifestazione e 18 milioni di investimenti per la riqualificazione, a metà giugno il nuovo Palalido di Milano aprirà i suoi cancelli alla città. Lo ha comunicato l’assessore allo Sport del Comune, Roberta Guaineri, durante una visita all’impianto di piazzale Lotto: “E’ stato un percorso lungo e sofferto ma siamo contenti, mancano solo gli arredi e la posa del parquet. Finalmente i milanesi, e non solo, avranno la possibilità di vivere lo sport in centro a Milano. Speriamo di inaugurare la struttura intorno a metà giugno: stiamo concordando le date con il presidente del Coni Malagò e con il sindaco Sala. Poi dal 21 al 23 giugno l’impianto ospiterà la Volleyball Nations League, manifestazione di pallavolo e beach volley.” Il Palalido si chiamerà Allianz Cloud in virtù del contratto di sponsorizzazione che la compagnia di assicurazione ha stipulato con Milanosport che gestirà l’impianto per il Comune. Sul nuovo palazzetto “ci sono diverse manifestazioni di interesse – ha proseguito Guaineri -: la Federazione Italiana Taekwondo ci ha già chiesto di fare qui l’anno prossimo le qualificazioni per le Olimpiadi di Tokyo 2020, la Federazione di Ginnastica Artistica vorrebbe organizzare un evento a novembre e poi ci sono anche delle trattative con altre federazioni. Una domenica sì e una domenica no Powervolley giocherà il suo campionato. In questi tre anni di attività in assessorato ci sono stati poi parecchi contatti per organizzare al nuovo Palalido eventi, concerti, convention e altro, tutto da definire.” In caso di assegnazione delle Olimpiadi Invernali del 2026 a Milano, ha poi specificato l’assessore allo Sport “la struttura non ospiterà manifestazioni in quanto non è nel dossier di candidatura: per attrezzare l’impianto ad avere un campo di gare per l’hockey, ad esempio, dovremmo ridurre il numero dei posti in tribuna e il Cio non consente di organizzare manifestazioni in impianti con capienza sotto i 5000 posti.”

Particolare attenzione nella riqualificazione del nuovo Palalido è stata rivolta agli aspetti di accessibilità: il progetto di rinascita del palazzetto è stato sottoposto ad un’analisi delle barriere architettoniche, percettive e comunicative. La progettazione della struttura è stata affidata a studi specializzati in impiantistica sportiva: Teco+ di Bologna e ACR di Pavia con l’integrazione, per gli aspetti prettamente tecnologici, della società di ingegneria MM SpA e per gli aspetti di accessibilità, degli arch. De Salvatore, Vassena e Sferruzza. I lavori sono stati portati a termine da Kostruttiva Scpa e SICREA Group di Reggio Emilia. Le caratteristiche peculiari dell’impianto sono una capienza per attività sportive variabile da 5.056 a 5.318 spettatori a seconda della configurazione delle tribune smontabili, il parterre in cemento con dimensioni variabili per le varie configurazioni (lunghezza 40 metri e larghezza dai 21 ai 26,5) per una a superficie totale coperta di 4.650 metri quadrati e un’altezza interna di 18 metri, 2 biglietterie con 5 postazioni ognuna, un’area hospitality con una superficie di 220 metri quadrati, con vista diretta sul parterre e punto bar dedicato, 4 sky box al secondo anello, una sala stampa con 22 postazioni fisse per i giornalisti. “E’ emozionante vedere il Palalido che torna alla città. E’ un impianto pensato per essere polifunzionale per sport, concerti e varie manifestazioni”, ha detto Chiara Bisconti, presidente di Milanosport. “La nostra società ha da poco avuto dal Comune anche l’incarico per la gestione del Vigorelli e quindi adesso abbiamo due grossi impianti importanti per la città. – ha proseguito Bisconti – Stiamo valorizzando tutte le nostre strutture e siamo impegnati nella preparazione della prossima stagione balneare all’aperto, a breve comunicheremo la data dell’apertura delle piscine. Siamo in ogni caso molto soddisfatti di come i nostri impianti si siano aperti alle manifestazioni in città, penso specialmente alla vasca della piscina Argelati utilizzata per ballare da centinaia di ragazzi durante la Settimana del Design: si è trattato di un evento che riflette appieno la nostra visione di fruizione alternativa dei nostri impianti che sono molto belli e iconici per la città. Quello è stato un primo esempio ma abbiamo idea di utilizzarli molto di più per farli conoscere ai milanesi anche per il valore storico e architettonico che hanno.”