“Il ritorno al sovranismo economico non lo considero un errore ma un delitto“. Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda nel corso della conferenza di presentazione del libro bianco “Il valore dell’Europa”, un contributo di riflessione sul futuro dell’Unione Europea al Teatro Franco Parenti a Milano, pubblicato dall’associazione imprenditoriale con il contributo delle otto università di Milano e di quella di Pavia. “Non voglio entrare nella polemica politica, non voglie essere strumentalizzato ma non posso che rilevare che il sovranismo economico per l’Italia sarebbe un danno, perché noi siamo un Paese fortemente trasformatore, esportiamo 550 miliardi di euro, 400 di questi vengono dalla manifattura. – ha spiegato Bonomi – Pensare di chiuderci all’interno dei nostri confini sarebbe un clamoroso errore anche perché i dati dell’Istat, ovvero la crescita del Pil dello 0,2%, se guardiamo nel dettaglio, sono dati provenienti dalla componente estera, mentre la domanda interna è ancora ferma al palo. Dal mondo delle imprese c’è la volontà di rilanciare un progetto europeo anche se – ha aggiunto il presidente di Assolombarda – dall’inizio della crisi economica nel 2008, le risposte dell’Unione Europea non sono sempre state risposte corrette. Oggi ci vuole un’Europa aperta, inclusiva, che faccia crescita e che pensi anche a un modello sociale. Non è pensabile a un’Europa che faccia dumping sociale, dobbiamo avere un sistema di welfare comune, un sistema di sostegno al reddito comune, queste sono le grandi sfide che noi lanciamo all’Europa. Oggi siamo cittadini europei di nazionalità italiana, ha concluso il presidente di Assolombarda.