Coronavirus, enti di accoglienza tra sospensioni e continuità dei servizi: pranzi al sacco al posto della mensa

Il servizio mensa di Osf, in viale Piave, erogato oggi ai bisognosi con la distribuzione di sacchetti contenenti il pasto (Foto Mianews)

L’obiettivo è garantire l’aiuto a chi è in difficoltà, anche nei giorni dell’emergenza Coronavirus. Il terzo settore milanese tenta, tra sospensioni temporanee e attività ridotte, di proseguire comunque con le attività laddove possibile. E’ il caso di Progetto Arca, associazione che si occupa di accoglienza di senza dimora e migranti a Milano, che prosegue nella sua attività “istituzionale”. Nei centri, quindi, si apprende dall’associazione, sono al lavoro gli operatori per garantire i servizi alle persone più in difficoltà nonostante l’emergenza coronavirus. Sono invece stare ridotte le attività prestate dai volontari.
Un’altra importante realtà, Opera San Francesco, fa sapere che “tutti i nostri servizi rimangono aperti”, le mense garantiscono i pasti attraverso la distribuzione di sacchetti; mentre il poliambulatorio di Osf è aperto regolarmente ed è stato attivato il protocollo di sicurezza, aperte anche le docce, mentre è stato sospeso il servizio guardaroba “per non creare persone in fila”. Ha invece sospeso le attività l’associazione Pane Quotidiano. Chiusa la sede di viale Toscana, fino al 29 febbraio. La Casa della Carità “a tutela della salute” ha sospeso i suoi servizi di prima accoglienza aperti all’esterno – il centro di ascolto, il servizio docce e guardaroba, lo sportello legale e quello delle residenze che rimarranno chiusi da oggi a mercoledì con l’obiettivo di “poter riavviare al più presto” le proprie attività “anche per non far sentire abbandonate e isolate le persone in difficoltà che si rivolgono alla Casa della carità”. “Per questo, dalla mattinata di oggi è in corso una sanificazione straordinaria degli ambienti e gli operatori stanno lavorando per capire quali modalità organizzative si possono mettere in campo per riuscire a riavviare queste attività di accoglienza diurna già da giovedì 27 febbraio”.