Coronavirus, la Regione accelera sull’ospedale a Fieramilanocity con 400 posti di terapia intensiva. Fontana: “Ottimista”

“Abbiamo avuto una riunione operativa con il team di Bertolaso, con i nostri tecnici e assessori per approfondire il tema dell’ospedale” a Fieramilanocity “abbiamo costituito gruppi specifici, ognuno si occupa di una diversa questione, credo ci sia stata una notevole accelerazione al tutto e io continuo ad essere ottimista nella possibilità di realizzarlo. Stiamo aspettando le risposte sul reperimento dei ventilatori, ma io sono molto confidente”. Lo riferito il presidente della Regione Attilio Fontana in un punto stampa a Palazzo Lombardia per aggiornare sull’emergenza coronavirus.

Ieri si era tenuto un sopralluogo del presidente della Regione Attilio Fontana con il Presidente di Fondazione Enrico Pazzali nei padiglioni di Fieramilanocity dove potrebbe essere realizzato un polo temporaneo con 400 posti di terapia intensiva per far fronte all’emergenza Coronavirus. Assieme a Fontana c’erano anche gli assessori Giulio Gallera (Welfare), Fabrizio Sala (Innovazione), Davide Caparini (Bilancio) e Pietro Foroni (Protezione Civile). “Ho avuto prima di venire qui un incontro con Bertolaso e i suoi tecnici, abbiamo iniziato ad affrontare dal punto di vista tecnico il problema, c’è la massima disponibilità da parte di tutti e credo che all’orizzonte ci siano sicuramente le condizioni per arrivare a una soluzione positiva e soprattutto rapida perché evidentemente le necessità sono sempre più impellenti e pressanti”, ha detto Fontana al termine. Quanto ai ventilatori (uno per ogni posto da attivare) Fontana ha ribadito che resta aperto il dialogo con la Protezione Civile Nazionale. “Speriamo che ci possa dare un notevole aiuto, ma noi partiamo comunque. Stiamo interloquendo con aziende sia straniere che italiane”. E sul personale necessario ha detto “ci stiamo preoccupando di reperirlo, credo che presto ci saranno novità anche in questa direzione”. I tempi per la realizzazione, dal momento in cui venissero confermati macchinari e personale, sarebbero di una decina di giorni, ha spiegato poi Pazzali. E i costi, per la parte di allestimenti strutturale, esclusi i macchinari, sarebbero attorno ai 10 mln di euro. Per le attrezzature, ha ricordato invece Caparini “è stata lanciata una call internazionale”. I padiglioni a disposizione per l’ospedale sono i padiglioni 1 e 2, che coprono oltre 20.000 metri quadri di superficie, all’interno verranno allestiti i moduli appositamente attrezzati e capaci di ospitare fino a 10 pazienti ognuno, di cui 4 per la terapia intensiva e 6 per quella sub-intensiva, realizzando complessivamente circa 400 posti letto destinati alle cure dei pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19.