Prosegue e si amplia il piano di riapertura graduale dei mercati scoperti della città predisposto dal Comune Milano in collaborazione con le Associazioni di categoria. Così un comunicato di palazzo Marino. Firmato questo pomeriggio dal Sindaco, Giuseppe Sala, il provvedimento che da domani, giovedì 21 maggio, consente l’ampliamento dei mercati anche agli operatori non alimentari. Sabato 23 saranno 9 i mercati a disposizione dei cittadini: a Papiniano, Benedetto Marcello, Fauché, Tabacchi, Falck e Ciccotti si aggiungeranno anche Osoppo, Garigliano/Lagosta e Aristotele/Martesana.
Da lunedì 25 maggio riprenderanno le attività tutti i 94 mercati settimanali secondo la composizione e il calendario ordinario.
“In questi giorni come Amministrazione abbiamo lavorato alacremente mettendo in campo uno sforzo organizzativo imponente per arrivare, lunedì prossimo, alla completa apertura di tutti i mercati scoperti cittadini, nella piena sicurezza del servizio per cittadini e operatori ambulanti – lo dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani -. La regola del contingentamento a carico dei Comuni, stabilita dall’ordinanza della Regione Lombardia, non è sostenibile nel lungo periodo e speriamo che possa decadere nelle prossime settimane. Chiediamo anche ai cittadini e agli ambulanti di contribuire allo svolgimento sereno delle attività di mercato con comportamenti consapevoli e corretti, al fine di evitare assembramenti”.
“L’accordo che abbiamo raggiunto con il Comune fissa un punto molto importante e fortemente atteso dai tanti ambulanti che non lavorano ormai da troppo tempo: la ripartenza di tutti i mercati settimanali scoperti milanesi. Questa settimana l’attività si allarga al non alimentare nei mercati in programma e da lunedì riprenderà l’attività dei 94 mercati di Milano secondo le consuete scadenze: 2.600 aziende ferme ritorneranno ad operare – sottolinea Giacomo Errico, presidente di Apeca, l’Associazione ambulanti di Confcommercio Milano – I criteri di ripresa garantiranno la piena sicurezza per cittadini e operatori con il contingentamento degli ingressi e l’attiva collaborazione dei nostri associati”.
A tutela della salute di clienti e operatori nel provvedimento viene confermata la delimitazione delle sedi mercatali che rimarranno recintate e presenteranno varchi obbligatori di accesso e uscita al fine di limitare l’incrocio delle persone – spiega palazzo Marino -. I varchi saranno presidiati da personale appositamente dedicato che regolerà l’afflusso dei cittadini prima dell’ingresso nell’area di mercato. Ciascun operatore commerciale dovrà obbligatoriamente usare mascherina e guanti. I banchi di vendita saranno posti con un distanza minima di 1 metro. L’accesso del pubblico sarà consentito solo indossando guanti a mascherine.
Nell’ottica di collaborazione tra Amministrazione e Associazioni di categoria per i nuovi assetti dei mercati durante la ‘fase 2’ dell’emergenza Covid, il Comune si farà carico del transennamento, della nastratura delle aree mercatali, dei servizi della Polizia Locale. Agli operatori viene chiesta una compartecipazione per le sole per spese di vigilanza.
Anva Confesercenti: Bene l’accordo, regole meno stringenti – “Siamo soddisfatti per l’accordo che faticosamente abbiamo raggiunto con Palazzo Marino: finalmente l’amministrazione ha fatto proprie le istanze della categoria degli ambulanti milanesi che rappresentiamo e a breve tutti i mercati settimanali scoperti riapriranno. Tiriamo finalmente una boccata d’ossigeno che un poco aiuterà a traghettare la categoria fuori dalla tragica crisi determinata dal coronavirus. Le regole di organizzazione delle aree di commercio e degli accessi dei clienti finalmente sono meno stringenti e più in linea con la filosofia delle attività proprie dei mercati”.Così Franco Sacco, presidente degli ambulanti di Anva Confesercenti, commenta l’esito della trattativa tra i rappresentanti di categoria e Palazzo Marino sulla riapertura dei mercati in città.