Abbonamenti Atm, il Comune propone la proroga per i mesi non usufruiti durante il lockdown. L’amministrazione stima una perdita di introiti per il trasporto pubblico nel 2020 pari a 300 mln

Per chi ha acquistato l’abbonamento Atm di marzo e non ha, presumibilmente, potuto utilizzarlo a causa del lockdown, il diritto a una mensilità gratuita al primo abbonamento che acquisterà da qui alla fine dell’anno. Mentre per chi ha acquistato un abbonamento annuale, il recupero del periodo compreso tra l’8 marzo e il 3 maggio, con una proroga della scadenza di due mesi. E’ la proposta del Comune di Milano rivolta, come Agenzia di Bacino, a Regione Lombardia che questo pomeriggio l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha presentato nel corso di una commissione consiliare riunitasi in videoconferenza per fare il punto sul tema dei rimborsi degli abbonamenti non utilizzati a causa del Covid-19.”L’operazione di rimborso”; ha spiegato Granelli, “abbiamo stimato che ha un costo di 20milioni di euro”. La procedura di rimborso “sarà facile e fruibile online. Stiamo studiando una modalità veloce, che si possa fare senza necessità di recarsi allo sportello, anche per evitare assembramenti”, ha spiegato il direttore generale di Atm Arrigo Giana presente in commissione.”I passeggeri potranno attraverso il nostro sito, inserendo codice della tessera e il proprio codice fiscale, ricaricare le mensilità e attivare la ricarica negli appositi totem delle stazioni della metropolitana”, ha aggiunto Giana. “Gli abbonamenti del mese di marzo” che quindi avrebbero diritto alla proroga di un mese “sono 150mila”, ha specificato il direttore generale, “mentre gli annuali in essere, comprensivi del periodo di lockdown”, e che potrebbero usufruire della proroga di due mesi “sono 350mila”.

Trecento milioni di mancati incassi per il trasporto pubblico è la somma stimata da Palazzo Marino, per il 2020, a causa dell’emergenza sanitaria e del periodo di lockdown. A questa cifra si aggiungeranno gli altri 20 milioni che l’amministrazione comunale dovrà utilizzare per prorogare gli abbonamenti di Atm che i passeggeri non hanno potuto utilizzare nei mesi di marzo e aprile. A comunicarlo è stato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli questo pomeriggio nel corso della commissione consiliare in streaming convocata per fare il punto sul tema dei rimborsi Atm. “Noi stimiamo che nella coda di febbraio e nei mesi di marzo, aprile e maggio abbiamo avuto un mancato introito di circa 116 milioni”, ha spiegato Granelli. “Dal momento che ancora oggi abbiamo un utilizzo del trasporto pubblico”, ha proseguito l’assessore, “nell’ordine del 35 per cento, stimiamo che il mancato introito nel corso del 2020 arrivi a 300 milioni da fine febbraio e fino a dicembre. A questo si aggiunge il costo di 20 milioni per prorogare gli annuali e stornare la mensilità non utilizzata. Quindi noi presumiamo di dover confrontarci in sede di bilancio con 320 milioni di euro di ammanco”;