Nuovo piano orari della città, Sala: “Un’esperienza utile per il futuro, cambiamento sarebbe positivo”

La segnaletica sui mezzi pubblici Atm

Il sindaco Giuseppe Sala fiducioso sul rientro delle scuole in presenza dal 7 gennaio. “Ieri Fontana ha mandato contemporaneamente anche una lettera al governo dopo aver discusso con tutti noi sindaci – ha detto il primo cittadino a margine dell’inaugurazione del giardino realizzato lungo il perimetro della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli -. Nell’ipotesi della lettera si parte con un’ipotesi del 50 per cento di didattica in presenza, fino a salire al 75 per cento. Io non credo che 50 o 75 faccia la differenza, ma fa benissimo a farlo anche in maniera progressiva. Il 75 per cento deve essere l’obiettivo. Il tema vero è l’affollamento dei trasporti. Abbiamo pensato di intervenire da quel punto di vista e di intervenire anche nell’accordo con i commercianti, perché aprano dopo le 10. Questo mi sembra un segno positivo. Mi chiedo se queste misure sono misure temporanee o se potrebbero essere un esempio di quello che la nuova città, con i nuovi tempi, si proporrà ai milanesi”, ha aggiunto Sala precisando: “Però queste cose ovviamente se sono immaginate a tavolino e non trovano riscontro nei cittadini e nel settore economico alla fine durano quel che durano. Se le prendiamo come un’esperienza per vedere se funzionano e poi c’è accordo, sarebbe molto positivo per il traffico, per l’inquinamento in inverno. Io sono decisamente favorevole a un po’ di ripensamento degli orari della città”.

Il piano della Prefettura “Per tornare in classe”

Si chiama “Per tornare in classe” il documento operativo della prefettura di Milano per adattare gli orari della città al rientro a scuola, dal 7 gennaio, degli studenti delle scuole superiori (al 75%). Gli alunni entreranno in classe scaglionati: il 50% entro le 8, il 25% dopo le 9.30, mentre un altro 25%, a rotazione, seguirà ancora le lezioni a distanza. Per gli ingressi e uscite dalle scuole saranno impiegati agenti di polizia locale e volontari della protezione civile in modo da evitare rischio di assembramenti. Il prefetto Renato Saccone ha presentato il piano oggi in una conferenza stampa spiegando che, come anticipato dal sindaco Giuseppe Sala, saranno rimodulati gli orari dei negozi che apriranno alle 10.15. Uffici pubblici e servizi alla persona, invece, apriranno alle ore 9.30, mentre sarà comunque previsto – ed e’ in via di definizione – un potenziamento del trasporto pubblico ad opera di Atm e Trenord e saranno consolidate le modalità di smart working laddove possibile. Si valuta anche la didattica in presenza per le università, con le lezioni del secondo semestre che potrebbero iniziare alle ore 10, ha detto il prefetto. L’andamento e il funzionamento del piano sarà monitorato per verificarne l’efficacia. “La ripresa della scuola – ha detto Saccone – dipende anche da come andranno queste vacanze, ma noi abbiamo messo in piedi un modello per la ripartenza dal 7 gennaio. Questo consente comunque di trasportare in sicurezza il 75% degli studenti che saranno in presenza, e questo e’ l’obiettivo per noi”.