#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Con Terre des Hommes si impara la parità di genere

“Le donne hanno il diritto di contare, ma devono saper contare”: è questo il titolo del workshop interattivo gratuito che si terrà martedì 2 febbraio, dalle ore 15 alle 16 sulla piattaforma Zoom, che rientra nel percorso di formazione “Io Gioco alla Pari – Palestra di Diritti e Competenze” promosso da Junior Achievement Italia e Terre des Hommes. Rivolto a ragazze e ragazzi di scuola secondaria di II grado, l’incontro è incentrato sull’importanza dell’educazione finanziaria e il suo essere fondamentale per garantire un’indipendenza economica. Conduce Giovanna Paladino, responsabile della Segreteria Tecnica di Presidenza di Intesa Sanpaolo e Direttore del Museo del Risparmio di Torino.
Per info e iscrizioni: www.iogiocoallapari.it

Riflettere sulla Tratta con Mani Tese, Pime e Caritas

In occasione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta – che si celebra l’8 febbraio e voluta da Papa Francesco – il Centro Pime di Milano, Mani Tese e Caritas Ambrosiana propongono, in collaborazione con Ucsi Lombardia, un’occasione di confronto e approfondimento sul fenomeno della tratta, in continua e tragica evoluzione.
L’appuntamento, dal titolo “Tratta, prostituzione e schiavitù nuove frontiere e nuove sfide”, è in diretta streaming sabato 6 febbraio, dalle ore 10 alle 12, per rispondere ai quesiti: “Cambiano le rotte, ma cambiano anche le politiche di accoglienza. Cambiano le modalità di sfruttamento e cambiano pure le vittime della tratta costrette a prostituirsi. Chi sono le nuove schiave della prostituzione coatta? Da dove vengono? Dove e come sono forzate a vendere il loro corpo?”.
Nel mondo sono oltre 40 milioni le vittime di tratta, di cui il 72% sono donne e il 23% minori. Fra le principali finalità della tratta ci sono lo sfruttamento sessuale (quasi 60%) e il lavoro forzato (34%). In questi ultimi anni il fenomeno è cambiato anche in Italia, specialmente per quanto riguarda la prostituzione coatta. Sono diminuite infatti le donne nigeriane – i cui sbarchi sono calati drasticamente, ma il cui sfruttamento è diventato ancora più brutale in Libia – e sono aumentare le donne di altre nazionalità così come le persone transessuali. Inoltre il fenomeno, anche a causa del Coronavirus, si è ulteriormente spostato dalla strada all’indoor (e all’online), rendendo le vittime ancora più invisibili, inavvicinabili e vulnerabili.
All’incontro intervengono: Laurence Hart (direttore Ufficio OIM per il Mediterraneo), Cinzia Bragagnolo (coordinatrice Numero Verde antitratta), Manuela De Marco (Ufficio politiche migratorie e protezione internazionale di Caritas Italiana).

Come educare la Generazione Z alla prevenzione

Saranno gli studenti delle scuole a svolgere il ruolo di intervistatori all’evento del 3 febbraio, online dalle ore 10 alle 11, rivolgendo quesiti ai rappresentanti delle società scientifiche e associazioni di settore presenti sul tema della prevenzione e degli screening onco-ematologici, ancora più importanti in questo momento storico in cui l’attenzione rischia di essere focalizzata quasi esclusivamente sull’epidemia da Covid-19. L’evento, intitolato “Zedders in lockdown. Crescere in emergenza” (dove Zedders sta per i giovani della Generazione Z, ovvero nati tra il 1996 e il 2010), è organizzato in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro (che si celebra il 4 febbraio) e prevede anche una testimonianza da parte di una giovane paziente dell’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (AIL) che racconterà la sua esperienza di vita. Link per iscrizioni.

Sostegno psicologico gratuito per anziani soli

Una linea telefonica di assistenza psicologica gratuita per aiutare gli anziani, i loro familiari e i caregiver ad affrontare l’emergenza Covid-19: è il nuovo servizio promosso da Fondazione Cesvi e Cooperativa Spazio Aperto Servizi e rivolto agli over 65 residenti nel VI Municipio.
“L’emergenza legata alla diffusione del COVID-19 è ormai nei dialoghi e nelle emozioni di tutti” sottolinea Roberto Vignola, vicedirettore generale di Cesvi. “Si tratta di un trauma collettivo e particolarmente complesso, che interessa maggiormente coloro, come gli anziani, costretti per la tutela della propria salute a una condizione di isolamento, e che può colpire a diversi livelli e in varie forme, anche dal punto di vista psichico. Per questo motivo abbiamo ritenuto importante attivare una linea di supporto psicologico”.
La linea è affidata a psicologi esperti nella gestione del trauma del centro clinico CTIF – Cura e Terapia per l’Infanzia e la Famiglia di Spazio Aperto Servizi. “Dopo la quasi normalità che abbiamo vissuto nei mesi estivi, la seconda ondata ci ha travolti, con il rischio di non riuscire a reggere la situazione e avere un crollo psicologico” racconta Lara Luppi, direttore Area Domiciliarità di Spazio Aperto Servizi. “Da qui è nata l’idea di offrire agli operatori, ai caregiver e agli anziani di cui si prendono cura, un supporto psicologico, attraverso i professionisti del nostro centro clinico. L’obiettivo è prendersi cura anche di chi cura, per poter garantire alle persone anziane interventi efficaci e risposte concrete ai loro bisogni”.
Per accedere al servizio, chiamare il numero 345.7611.627 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 16) o scrivere a chiara.parrella@spazioapertoservizi.org