La Casa delle Donne e una lettera aperta per il futuro della sede di via Marsala

Una lettera aperta ai milanesi e alle istituzioni, in primo luogo il Comune, per ‘farsi sentire’ ed esprimere da un lato preoccupazione per l’incertezza sul futuro della Casa delle Donne di via Marsala (dove è stato affisso anche uno striscione con scritto ‘Difendiamo la Casa delle Donne’) e dall’altro “affermare, ancora una volta, che la cultura, la passione, la visione delle donne – che anche nella pandemia hanno dimostrato tutta la loro preziosa necessità – sono indispensabili per rifondare un legame sociale che abbia al centro la valorizzazione delle diversità per la costruzione di quell’uguaglianza di diritti e dignità che sta alla base della nostra Costituzione”. Il messaggio è affidato ai social e nasce dalla preoccupazione per il futuro. La Casa delle Donne – realtà che oggi conta circa 900 socie – nel 2014, dopo un bando, ha aperto nei locali di via Marsala, “ma da oltre un anno è ormai scaduta l’assegnazione in comodato d’uso” e “il protrarsi dell’incertezza per il nostro futuro è stato fonte di grande preoccupazione”.

“Avevo già fatto tempo fa un ordine del giorno approvato per sostenere le realtà associative e non solo che lavorano con le donne e per le donne creando legami importanti di sostegno reciproco e di contrasto alla violenza, ancora più necessari in questa fase che vede un’esplosione di violenza e anche un peso enorme che ricade sulle spalle delle donne che hanno perso in modo drammatico anche il lavoro. E questo riguarda certamente anche la Casa delle Donne. Ora dobbiamo capire come riprendere il lavoro fatto e ricostruire una proposta condivisa nel rispetto delle regole che ci consenta di mantenere anche per la casa quel rapporto fondamentale costruito negli anni con il territorio e con le donne della città”. Così Diana De Marchi, consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione Pari Opportunità di Palazzo Marino, ha commentato la ‘lettera aperta’ di Casa delle Donne indirizzata ai milanesi e alle istituzioni per esprimere preoccupazione per l’incertezza sul futuro della Casa delle Donne di via Marsala.