#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Le parole giuste per parlare di Parkinson

Come affrontare la diagnosi di Parkinson e i cambiamenti psicologici e relazionali che ne conseguono? Quali sono le parole giuste per parlare di Parkinson? A queste domande risponde il webinar di giovedì 10 giugno (ore 17) dal titolo “Le relazioni familiari e sociali: l’importanza della comunicazione” che conclude il corso di formazione, online e gratuito, “Non siete soli” promosso da Confederazione Parkinson Italia e Fresco Parkinson Institute (info e iscrizioni: .parkinson-italia.it)
L’incontro affronta il tema della comunicazione all’interno del nucleo familiare, oltre che con amici e colleghi di lavoro, suggerendo consigli sull’applicazione della buona prassi comunicativa: dosaggio dell’empatia, timing, utilizzo del linguaggio tecnico. Particolare attenzione viene data al rapporto con figli minori. Spiega Sandro Spinsanti, docente di etica medica alla Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica di Roma e bioetica all’Università di Firenze, che conduce l’incontro: “Ai partecipanti propongo un viaggio per ripercorrere le tappe della malattia e individuare gli strumenti utili per le persone con Parkinson per ridefinire se stesse nella nuova condizione e ritrovare il proprio posto tra chi, familiari ma non solo, fa parte della costellazione di persone che le accompagnano in questo percorso. Si parla poi dei ‘buoni accompagnatori’ che possono rendere la malattia più affrontabile e delle ‘parole oneste’ che sono la base di una buona comunicazione”.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Zoè.

GiroLibro: raccolta di libri usati per bambini delle periferie

Sono 27 le Librerie Feltrinelli in Lombardia che dall’8 al 30 giugno ospitano la prima edizione di GiroLibro: una raccolta di libri usati per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni che verranno poi donati grazie alla Fondazione Mission Bambini a una selezione di Istituti scolastici di periferia con l’obiettivo di ampliarne le biblioteche interne.
Nell’anno di pandemia molte famiglie si sono trovate in grave difficoltà economica, facendo fatica a trovare le risorse per arrivare a fine mese: la mancanza di beni di prima necessità ha portato spesso a tralasciare aspetti quali istruzione e cultura. GiroLibro vuole essere un passo concreto per rinnovare l’impegno di Librerie Feltrinelli e Mission Bambini a contrastare la povertà educativa e promuovere una scuola più innovativa e inclusiva.
Aderiscono all’iniziativa 113 Librerie Feltrinelli in oltre 70 città italiane, invitando i propri clienti tesserati a portare almeno 3 libri usati per bambini e ragazzi in buono stato e ricevere in cambio una gift card del valore di 5 euro (valida un mese dalla data di emissione). I libri sono donati a scuole dell’infanzia, elementari e medie selezionate da Mission Bambini; in Lombardia i destinatari sono 3 Istituti Comprensivi: Sandro Pertini di Milano, I Mille di Bergamo, Corso Cavour di Pavia.
L’elenco completo delle librerie aderenti sarà visibile sul sito lafeltrinelli.it.

Festival “Ti Ribalto”: arte e disabilità oltre gli stereotipi

Nel fine settimana 11-13 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano va in scena Ti Ribalto”: Festival delle Arti, giunto alla sua settima edizione, che coinvolge più di 60 attori disabili e oltre 20 volontari tra professionisti, attori, educatori e cittadini volontari. Tre giorni di spettacoli teatrali e laboratori artistici e sportivi, da fruire in presenza oppure online, che prendono il via con la Tavola Rotonda nella giornata inaugurale di venerdì 11 (alle ore 14) intitolata “Verso una nuova inclusività: fragilità e arti performative”, che racconta la disabilità ‘ribaltando’ gli stereotipi.
Avvicinare, conoscere, incontrare e includere: è questa la scommessa di “Ti Ribalto”, una manifestazione che racconta come sia possibile migliorare la qualità della vita di persone con disabilità attraverso l’utilizzo di differenti espressioni artistiche. Ideato e curato dalla Piccola Accademia della Cooperativa sociale Cascina Biblioteca, il progetto coinvolge le persone con disabilità fisica o intellettiva, e sostiene il loro diritto alla vita indipendente, all’integrazione e alla coesione sociale. In quest’ottica il Festival si propone come un punto di riferimento e di incontro per tutte quelle realtà e quei progetti che promuovono le arti come strumento di emancipazione per le persone più fragili. Un territorio fertile, in cui far crescere autonomia e consapevolezza, contribuendo alla creazione di un ambiente culturale appassionante, che pone le sue basi sull’accettazione delle reciproche diversità.
Caos e ordine, regole e libertà, uguale e diverso, questo il filo conduttore che lega gli spettacoli e che ha permesso ai diversi attori coinvolti di sperimentare, lavorare e mettersi in gioco. Come nello spettacolo “Dannata Performance!” – in scena venerdì 11 – in cui attori di tutte le abilità si trasformano, interpretando e improvvisando le vite di 6 vizi capitali in chiave contemporanea e in tempo di Covid: una prigionia e un limbo peccaminoso che emoziona, diverte e gioca con il pubblico in sala. O, ancora, nel corso di “Prove di difesa personale, tra arti marziali e bo” – in programma sabato 12, a cura della Fondazione Fight The Stroke – un laboratorio di arti marziali e difesa personale per bambini e ragazzi, allo scopo di promuovere un potenziamento motorio e cognitivo che sia davvero inclusivo e alla portata di tutti.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino a 30 posti in presenza per ogni evento. Diretta streaming sui canali social Facebook e Youtube di Cascina Biblioteca.

Difficoltà e speranze delle famiglie milanesi in un documentario dell’Albero della Vita

Perdita del lavoro, case troppo piccole per vivere in maniera dignitosa, impossibilità di acquistare cibo e beni di prima necessità, a pagare l’affitto e le bollette. Sono queste le storie di difficoltà per la crisi economico-sociale, acuita dalla pandemia, che alcuni genitori raccontano nel documentario “Andrà tutto bene? Voci di povertà durante la pandemia” realizzato dal centro di ricerca sulla comunicazione Fabrica per la Fondazione L’Albero della Vita Onlus, presentato sabato 12 giugno all’Arena Milano Est (via Pitteri 58/60) alle ore 20.
Il documentario racconta la vita di alcune famiglie che vivono nell’area milanese e che L’Albero della Vita supporta con sostegno economico, materiale, educativo, relazionale all’interno del progetto di contrasto alla povertà “Varcare la Soglia” (nel complesso la Fondazione segue attivamente a Milano 93 famiglie per un totale di 190 minori e 191 adulti). Nei racconti di questi genitori e figli l’incertezza per il presente è però anche accompagnata da sogni e speranze, dal desiderio di cambiare la propria condizione di vita e avere la possibilità di costruirsi un futuro migliore.
La presentazione del documentario è anticipata da un dibattito che vede la partecipazione, insieme al Direttore Generale de L’Albero della Vita Isabella Catapano e a rappresentanti di Fabrica, di esponenti delle istituzioni come Alessandra Locatelli (assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia) e Diana De Marchi (presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano); e inoltre la psicologa e psicoterapeuta Francesca Cenci (autrice di “Relazioni e famiglia ai tempi del Covid”, e-book reso disponibile gratuitamente), il critico cinematografico Franco Dassisti (anche curatore della rassegna cinematografica di Arena Milano Est). Al termine sarà proiettato un contributo video dello psichiatra e sociologo Paolo Crepet.
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili. Un estratto del docufilm è disponibile sul canale Youtube de L’Albero della Vita.

 

Per info: eventi@alberodellavita.org