Se fosse Matteo Salvini, leader della Lega, il candidato del centrodestra alle elezioni comunali, “sarebbe un grande confronto politico di idee della città: potrebbe essere una soluzione. In questo caso lo dico con assoluta sincerità. E’ chiaro che abbiamo due visioni della città differenti, magari sarebbe un’occasione per chiamare i milanesi a esprimersi a favore dell’una o dell’altra. Potrebbe essere soluzione”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala questa mattina a margine della presentazione del bilancio di mandato 2016-2021 della Città Metropolitana.
Dopo la rinuncia di Oscar di Montigny, oggi, Roberto Rasia Dal Polo, indicato nei mesi scorsi tra i possibili nomi per la candidatura a sindaco di Milano del centrodestra, ha infatti lanciato una ‘provocazione’ via social: “Oggi – scrive in un post – lancerò un sasso in uno stagno che, come in un film dell’orrore, è troppo calmo: Matteo Salvini potrebbe candidarsi a Sindaco di Milano”. “Ai miei occhi, dopo 9 mesi di studio e analisi quotidiana di tutto ciò che succede a Milano, fin nei minimi dettagli, risulta essere l’unica (anzi l’ultima) mossa che il centrodestra può inventarsi per uscire dalla palude.
Perché, diciamocelo, tanto lo stanno dicendo tutti anche al bar (con buona pace di chi sostiene che la gente non legga i giornali): siamo alle comiche”. “Non riuscire a trovare un candidato o, meglio, una convergenza fra tutti gli attori al tavolo sui tanti nomi proposti dalla Lega (e non solo) può essere un boomerang molto più devastante di quanto si pensi nel centrodestra – afferma Rasia -. Le regionali sono a un passo. Le politiche di conseguenza. E a perderci sarebbe tutto il centrodestra. atteo Salvini è l’unico nome grosso che a questo punto potrebbe rovesciare il tavolo da gioco, scompigliando tutto e tutti. Chi nel centrodestra può dire di no a Salvini?”.