La stampa UV accelera la personalizzazione dei materiali più diversi

Uno studio condotto da Roland DG su 250 negozi di stampa in cinque dei principali mercati europei ha rivelato l’ampia gamma di materiali che la stampa UV consente di utilizzare. Lo studio condotto in Italia, nel Regno Unito, in Francia, Germania e Spagna spiega anche che, nel 2021, gli stampatori si aspettano un costante aumento dell’uso di plastica, metallo, legno e PVC nella stampa UV.

La stampa digitale UV (vedi video al link https://youtu.be/iznepBblmHw) accelera il processo di produzione stampando e asciugando istantaneamente, tramite lampade UV, gli inchiostri appositamente formulati su una vasta gamma di materiali.

Wild Distillery, una micro-distilleria che produce gin e vodka biologici sull’isola danese di Bornholm, ad esempio, utilizza una Roland VersaUV LEC2 S-Series per creare bottiglie su misura direttamente su vetro per una gamma di importanti produttori di alimenti e bevande. Il proprietario Henrik Nerst osserva: “Possedere una stampante aziendale mi ha permesso di essere più flessibile con le mie offerte e mi ha consentito di entrare, da solo, nel mercato della personalizzazione. Sono incredibilmente orgoglioso dei design su misura che abbiamo potuto creare.”

Dei 20 materiali elencati nello studio1, il più comunemente utilizzato nella stampa UV è la plastica, con il 75% degli intervistati che l’ha utilizzata almeno una volta, seguita da legno (64%), PVC (62%) e metallo (54%). Questi sono anche i materiali che hanno registrato la maggiore crescita nel 2020, con poco meno di un quinto (18%) degli intervistati che ha segnalato un aumento della domanda di PVC, seguito da plastica (17%), legno (14%) e metallo (9 %).

Analogamente, in termini di frequenza d’uso, gli stessi quattro materiali sono in cima alla lista con quasi la meta (43%) degli intervistati che stampano su plastica almeno una volta alla settimana; seguono, rispettivamente, PVC (40%), metallo (26%) e legno (25%). Un quarto degli stampatori prevede, sempre nel 2021, un aumento di questa frequenza di stampa soprattutto per le materie plastiche (25%), seguite da metallo (24%), PVC (21%) acrilico (16%) e legno (14%).

Stephen Davis, Direttore Marketing EMEA di Roland DG, commenta: “Abbiamo condotto questo studio per capire come la tecnologia UV stia cambiando il panorama e consentendo l’uso di un nuovo gruppo di materiali per la stampa e la personalizzazione. Secondo i dati ottenuti, le aziende che adottano la tecnologia UV nell’ambito della loro offerta di prodotti complessiva si aspettano un costante aumento delle opportunità commerciali”.

La ricerca ha inoltre rivelato che c’è richiesta di diversi altri materiali non tradizionali, con più di un quarto (28%) degli intervistati che afferma di stampare su vetro almeno una volta al mese, e su ecopelle o similpelle (24%), ceramica (17%) e ardesia (15%). Alcuni degli oggetti più insoliti che i tipografi UV hanno riferito di utilizzare includevano un paio di maracas in legno, un termometro a cera, un radiatore in alluminio, un liuto e un termometro in vetro.

Davis continua: “La stampa UV consente alle aziende di tutto il mondo di sfruttare una vasta gamma di materiali, inclusi articoli particolari e meravigliosi. Investire in una stampante UV apre un nuovo mondo di potenzialità per i vostri clienti e offre al vostro team la possibilità di sperimentare e innovare”.

Tuttavia, nonostante le possibilità offerte dalla stampa UV, in casi rari vengono ancora utilizzati altri materiali. Secondo lo studio, il materiale meno utilizzato è il calcestruzzo, che è stato usato solo per l’1% su base mensile. Tra i materiali meno popolari vi sono anche il sughero e il silicone, con solo il 6% che li utilizza ogni mese per un lavoro.

VersaUV LEC S-Series di Roland consente agli utenti di stampare su una gamma praticamente illimitata di superfici e oggetti flessibili e rigidi, con un’altezza di stampa di 200 mm e una capacità di peso sul piano di stampa di 100 kg/m2. Garantisce tempi di lavorazione rapidi, con stampe subito pronte per la finitura e l’installazione.