Via Antonini, Sala incontra le famiglie della torre andata a fuoco: “Per l’accoglienza di lungo periodo 80 case libere, 200 da febbraio”

La Torre del Moro in via Antonini il giorno dopo il grave incendio che ha danneggiato l'edificio (Foto Mianews)

“Abbiamo fatto una prima ricognizione e proposto nove soluzioni” per ospitare nel lungo periodo le famiglie sfollate dalla Torre dei Moro dopo l’incendio dei giorni scorsi e “ci sono ad oggi già 80 appartamenti liberi, però ci sono due soluzioni in via degli Antegnati e in via Treccani degli Alfieri che fanno in totale 200 appartamenti che saranno liberi da febbraio per cui c’è una buona disponibilità”. Lo ha riferito il sindaco Giuseppe Sala che ha incontrato a palazzo Marino i condomini della Torre di via Antonini (58 adulti e 14 bambini). Per la prima ospitalità immediata, invece, c’è l’hotel Quark che “non era hotel convenzionato con il Comune, ma abbiamo fatto rapidamente una convenzione” raggiungendo un accordo “per un prezzo giornaliero scontato” ha detto Sala chiarendo: “Qui dovrebbe risponderne l’assicurazione, se l’assicurazione non dovesse rispondere c’è una nostra disponibilità a sobbarcarci le spese per un periodo che andrà definito insieme”. Tante le questioni aperte su cui il Comune intende intervenire: dal rapporto con banche e assicurazioni, in primis la sospensione delle rate dei mutui (“qui l’obiettivo è chiaro ovvero far sì che i condomini siano esentati dalle rate del mutuo”, ha detto Sala), alle tasse comunali per cui “c’è un blocco delle tariffe dalla data dell’incendio, ma stiamo vedendo con i nostri uffici tutto quello che si può fare”. Dal sindaco anche un appello sulla questione degli arredi: “Facciamo ancora appello a tutti quelli che possono dare una mano come i produttori di arredi in maniera tale che se c’è già qualcuno con disponibilità a intervenire e andare gratuitamente arredi sarebbe estremamente importante”. Sulla questione dell’ospitalità di lungo periodo, Sala ha spiegato che gli alloggi disponibili (da febbraio circa 200) saranno visti anche dagli assessori e dal sindaco con l’impegno a condizioni di affitto in edilizia convenzionata Ers con “un 30, 40% in meno” di costo dell’affitto “rispetto allo standard, poi bisognerà vedere famiglia per famiglia anche in funzione dei livelli Isee. Però diciamo che c’è una buona offerta e diciamo che i 200 appartamenti di cui parlo sono in realtà molto vicini a dove sorge la torre”. Il Comune attiverà anche un servizio scuolabus per i bambini sfollati. Finora la raccolta fondi lanciata per le famiglie coinvolte ha raccolto 21mila euro. Predisposto, infine, anche un servizio antisciacallaggio per la Torre incendiata.