Monopattini, pronta la proposta di legge della Regione Lombardia: casco obbligatorio e guida solo per i maggiorenni

La presentazione dell'iniziativa per sensibilizzare gli utenti al rispetto delle regole (Foto Mianews)

Obbligo del casco, assicurazione per danni a terzi e possibilità di guida solo per i maggiorenni. Sono i tre punti contenuti all’interno della proposta di legge indirizzata al Parlamento che la Regione Lombardia previo passaggio in Consiglio regionale invierà a Roma in merito all’utilizzo dei monopattini elettrici. “Purtroppo gli eventi drammatici che si continuato a ripetere, anche in regione Lombardia oltre che in altri luoghi, inducono a una riflessione più attenta sulle modalità con cui questi mezzi possano e debbano circolare” ha sottolineato il presidente della Regione Attilio Fontana intervenendo durante il punto stampa al termine della seduta di Giunta. “È sotto gli occhi di tutti la pericolosità dei monopattini – ha rimarcato l’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato -. Basti pensare che nella sola Milano, dal primo giugno 2020 a oggi, Areu ha ricevuto 659 richieste di soccorso per incidenti con questi mezzi. È chiaro quanto sia urgente non procrastinare un intervento legislativo a riguardo, per una maggiore salvaguardia dei conducenti e dei pedoni”. L’assessore ha poi spiegato: “La proposta prevede l’obbligo di assicurazione per danni a terzi, ora è necessaria solo in caso di noleggio; la limitazione dei monopattini alle sole persone che abbiano compiuto 18 anni di età, la legge vigente permette ai minori, fino a 14 anni, di condurli e che venga esteso l’obbligo di casco. Credo che siamo la prima Regione ad aver fatto una proposta di legge al Parlamento su questa materia per sottolineare che ci vuole una legge nazionale. I sindaci fanno il possibile, ma bisogna fare di più, credo sia necessaria un’uniformità di intervento. Noi insieme ad altre quattro Regioni, siamo pronti a trasmettere al Parlamento la proposta”. De Corato ha poi ricordato il caso tedesco: “In Germania c’è addirittura la targa, noi non abbiamo voluto questa previsione per non allungare ulteriormente il processo burocratico però in una nazione che è all’avanguardia in questo campo come la Germania i monopattini sono tutti targati”, ha concluso.