Si apre il fronte del comitato “due stadi”. Favorevoli e contrari. Il promoter Trotta: “Sì, ma non vicini. Convinto che il dibattito tra i cittadini porterà a un ripensamento sulla demolizione di San Siro”

La proposta lanciata da Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, per un comitato che sostenga la coesistenza di due stadi (San Siro e il nuovo impianto di Inter e Milan), che avrebbe già individuato anche i possibili presidenti del comitato, Ernesto Pellegrini e Maurizio Dallocchio,  fa discutere tra quanti sono impegnati, come il comitato Sì Meazza, contro la demolizione di San Siro.

In occasione della della seconda edizione della Tavola Rotonda su San Siro promossa dal Coordinamento San Siro, Mianews ha interpellato alcuni dei presenti: i consiglieri comunali Carlo Monguzzi (Verdi), Alessandro Giungi (Pd), il promoter Claudio Trotta e Gianfelice Facchetti, attore e figlio dell’ex bandiera dell’Inter Giacinto. Queste le loro posizioni sul progetto stadio e la nuova proposta emersa ieri.

“Noi siamo contro il consumo di suolo. C’è già San Siro. Si può ristrutturare, non si capisce perché bisogna farne uno di fianco per di più su un prato verde molto bello”, ha detto Carlo Monguzzi. “Non riesco a immaginarmi due stadi .- ha commentato Gianfelice Facchetti -. Se ci dovessero essere stadi diversi in punti diversi della città, ipotesi che era stata avanzata con le precedenti gestione dei club, in zone dove non c’era nulla e si potevano far crescere costruendo impianti nuovi. Faccio fatica a immaginarmi due stadi a cento metri uno dall’altro, mi sembra un po’ insensato”.
Sulla stessa linea, il promoter Claudio Trotta, che a San Siro ha portato molte star della musica internazionali e in particolare Bruce Springsteen: “Penso che due stadi vicini a San Siro rappresentino un’ipotesi difficile da sostenere. E’ vero che nella maggior parte delle città europee ci sono più stadi, le squadre di calcio sono proprietarie dei loro stadi e ci sono stadi comunali, ma non attaccati l’uno all’altro. Due stadi nella stessa zona francamente mi sembra un’ipotesi difficile da sostenere. Sostenere un’idea che ci siano più stadi in una città come Milano ovviamente non è una cosa che si può fare prima delle Olimpiadi, ma è un processo che si dovrà avviare e mi sembra un’idea del tutto corretta”, ha detto.
Sulla possibilità di aprire un dialogo con il Comitato a favore dei due stadi, Trotta ha aggiunto: “Penso che bisogna dialogare con tutti, m il Comitato Sì Meazza è nato con un compito principale: evitare che lo stadio venga demolito. Vogliamo restare focalizzati su questo tema, nemmeno considerando progetti alternativi per adesso. Io personalmente apprezzo il progetto Aceti e Magistretti, ma è prematuro. Il tema ora è che lo stadio di San Siro non va demolito”, ha detto e concludendo: “Sono convinto che quello che sta succedendo in città porterà a qualcosa di positivo, sono convinto che ci sarà un ripensamento” sulla demolizione di San Siro, “questo è un mio ottimismo”.