Stadio, Tancredi: Il dibattito pubblico si farà, entro gennaio l’avvio dell’iter

Il Dibattito Pubblico sul progetto dello stadio si farà e a gennaio inizierà il percorso per avviarlo il prima possibile: le società Milan e Inter saranno chiamate a presentare al Comune i documenti ufficiali della progettazione. Lo ha fatto sapere l’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi questo pomeriggio nel corso di una commissione consiliare sul tema stadio, commentando la nota del Ministero per le Infrastrutture secondo cui il progetto del nuovo stadio rientrerebbe nelle opere sopra la soglia dei 300milioni di euro per cui scatta l’obbligatorietà del Dibattito Pubblico. “Pensiamo sia necessario chiedere alle squadre la documentazione ufficiale che sia idonea per avviare il Dibattito Pubblico e che questo venga fatto il prima possibile, ovvero entro gennaio. Non abbiamo ancora sondato con le squadre ma l’idea è quella di chiedere un documento o un aggiornamento dello studio di fattibilità per avviare il dibattito, con i numeri fondamentali e una relazione del progetto e sugli aspetti finanziari”, ha spiegato Tancredi. “Il tema è capire le modalità del dibattito e anche i tempi, deve essere compatibile con il percorso procedurale speciale. Per questo credo che il termine debba essere quello di alcune settimane, una tempistica contenuta ma che permetta a tutti di esprimersi: bisognerà capire quando si dovrà avviare e dare un termine conclusivo”, ha aggiunto l’assessore. Secondo il parere del Ministero, infatti, il dibattito pubblico deve essere fatto prima della progettazione definitiva e prima dello studio di fattibilità. “Noi abbiamo ad oggi lo studio di fattibilità basato sull’indice volumetrico allo 0.51 e non si tratta dunque di uno studio sullo 0.35, come definito dalla delibera di Giunta. Il progetto che tiene conto delle volumetrie allo 0.35 sarà radicalmente diverso da quello mostrato qualche mese fa. Se il rendering presentato ieri corrisponderà al progetto reale, senza edifici alti e quantità di verde significativa, stiamo parlando di qualcosa che sta prendendo una forma che non ci si aspettava. Sembra un progetto impostato in modo molto diverso”, ha concluso Tancredi.