Reddito di cittadinanza, in Lombardia da inizio anno frodi per 82 milioni: 9 mila denunce

Gdf, foto repertorio

Nei primi cinque mesi dell’anno la Guardia di Finanza della Lombardia ha denunciato 8.850 persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza senza averne diritto, con una frode ai danni delle casse dello Stato di circa 82 milioni di euro. I dati sono stati resi noti nel report diffuso in occasione della celebrazione del 248° anniversario della fondazione del Corpo che si è tenuta questa mattina alla Caserma Giornate in via Melchiorre Gioia.

Dal report emerge inoltre che complessivamente, nei primi 5 mesi dell’anno la Guardia di Finanza della Lombardia ha scoperto 1.907 reati fiscali, a carico di 2.987 soggetti denunciati, di cui 99 arrestati. I patrimoni sequestrati nei confronti di grandi evasori ammontano a circa 260 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro avanzate alle Procure della Repubblica ammontano a oltre 1,8 miliardi di euro (con un aumento del doppio nel 2021 sul 2020). Nel contrasto alle frodi IVA organizzate, basate su fatture false, società ‘fantasma’ e di comodo, sono stati scoperti 1.767 casi, con un’Iva evasa per circa 762 milioni di euro. In considerevole aumento i casi di frodi fiscali basate sulla compensazione di crediti fiscali inesistenti o non spettanti con debiti fiscali reali. Nel settore sono stati denunciati 621 responsabili di queste frodi, di cui 32 tratti in arresto, con proposte di sequestro di beni e disponibilità finanziarie illecitamente accumulati con questi sistemi per 780 milioni di euro (con un incremento di 5 volte nel 2021 sul 2020). Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 740 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), nonché 422 datori di lavoro che hanno impiegato 3.201 lavoratori in ‘nero’ o irregolari”.