Triennale, presentati il piano strategico e il programma per l’anno del centenario. Arriva anche la possibilità di “membership”

Il piano strategico 2022-2026 della Triennale e la programmazione culturale del 2023, anno del centenario della prima edizione della Biennale delle arti decorative, che ha dato vita a Triennale Milano, sono stati al centro della presentazione di oggi, in una conferenza stampa, con il presidente Stefano Boeri.

“Oggi presentiamo per la prima volta nella storia di Triennale un documento che ne definisce le linee progettuali per i prossimi anni. Questa scelta – ha detto Boeri – riflette la visione di Triennale come, prima di tutto, un bene comune, una realtà che è parte di un territorio, di un tempo, che è espressione di una comunità. Vorremmo che da questo piano strategico, che rappresenta un punto di partenza, nascesse un nuovo percorso, sempre più partecipato, condiviso, aperto alle diversità di punti di vista. Vorremmo che Triennale, forte dei cento anni di storia che ha alle spalle, fosse il luogo dove il confronto diventa scoperta, opportunità, arricchimento”.

Carla Morogallo, direttrice generale di Triennale Milano, ha affermato: “Questa nuova direzione strategica raccoglie l’eredità di Triennale che, storicamente, attraverso la sua programmazione e produzione culturale multidisciplinare, propone strumenti, modalità, esempi per stimolare una riflessione costruttiva sulla contemporaneità. La strada che il piano strategico traccia prevede, nei prossimi anni, una profonda trasformazione dell’istituzione, che sarà chiamata ad affrontare importanti sfide per mantenere la sua progettualità innovativa e rilevante in una società in rapida trasformazione.”

Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati i 4 obiettivi del piano strategico (coinvolgere i pubblici, rafforzare la reputazione, valorizzare il patrimonio, evolvere il modello organizzativo di Triennale Milano per renderlo più agile, resiliente e capace di abilitare impatti ecosistemici sul settore, sul territorio e sui cittadini), intitolato “Design the Future”, a cui saranno collegati dei cantieri di progetto, definiti di anno in anno.

Per il 2023 sono stati individuati 17 progetti chiave che saranno avviati nel corso dell’anno. Tra questi le attività di Audience Engagement, come la membership, disponibile da marzo 2023 che offrirà 4 tipologie di sottoscrizione con un diverso livello di ingaggio e di costo, l’ampliamento dell’offerta didattica o l’introduzione del CRM; il consolidamento delle partnership internazionali, anche attraverso simposi ed eventi che faranno parte di un percorso di avvicinamento all’Esposizione Internazionale del 2025, o ancora gli Stati Generali del Mecenatismo culturale, un appuntamento che si propone di fare il punto sulle nuove forme di sostegno alla cultura.

Ulteriori progetti in programma per il 2023 sono la riattivazione del Centro Studi di Triennale, struttura votata alla ricerca scientifico-accademica che nasce dall’eredità del Centro Studi Triennale avviato nel 1949, e la creazione di un Innovation Hub, un polo per l’innovazione in grado di produrre nuove linee di servizi per il settore culturale. È in programma inoltre l’adozione di un modello organizzativo circolare, più flessibile, che verrà attuato anche attraverso l’uso dello smart working, che in Triennale è stato introdotto già prima della pandemia.

I curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli hanno poi presentato la programmazione del 2023. In occasione del centenario dell’istituzione, nata nel 1923 a Monza come Biennale delle arti decorative, è stato messo a punto un ricco programma di mostre, eventi, incontri, convegni, performance, concerti che si sviluppa nel corso di tutto l’anno.
Tre grandi progetti espositivi segneranno questo anniversario: il Museo del Design Italiano (dal 15 aprile); l’esposizione Triennale. Home Sweet Home (maggio – settembre); la mostra sulla pittura italiana contemporanea (ottobre 2023 – gennaio 2024). Tre progetti che ripercorrono la storia di Triennale attraverso tre discipline – design, architettura e arte – in cui la memoria storica dialoga con i lavori di designer, architetti, artisti contemporanei.

Sempre per il centenario sono in programma un convegno a Monza sulla nascita dell’ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, avvenuta durante la prima edizione della Biennale delle arti decorative alla Villa Reale di Monza, e un progetto performativo commissionato a Romeo Castellucci, Grand Invité 2021-2024 di Triennale.

Infine, l’architetto Luca Cipelletti, che segue la direzione architettonica del Palazzo dell’Arte, ha annunciato che a dicembre 2023 verrà inaugurato un nuovo spazio di memoria, di pensiero, di ricerca, totalmente flessibile, dove l’archivio di Triennale verrà esposto e sarà accessibile al pubblico nella sua totalità.