Olimpiadi, tra tre anni i Giochi invernali a Milano-Cortina: cerimonia alzabandiera in piazza Duomo. Sala e Fontana: “Istituzioni pronte e compatte”

La cerimonia alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente della Regione Attilio Fontana

Con una simbolica cerimonia dell’alzabandiera, Milano ha celebrato i tre anni che mancano all’apertura dei Giochi olimpici e paralimpici invernali che vedranno la città protagonista nel 2026. Per tutta la giornata del 6 febbraio, la bandiera delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 sventolerà su piazza Duomo, accanto alla bandiera dell’Italia e dell’Europa.

All’appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Attilio Fontana.

La cerimonia alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente della Regione Attilio Fontana

Sul pennone d’onore davanti al Duomo sono state innalzate la bandiera dell’Italia e quella di Milano Cortina 2026. Il tricolore è stato issato da agenti del Plotone d’Onore della Polizia Locale sulle note dell’inno di Mameli, suonato dalla Civica Orchestra di Fiati. Sono stati, invece, tre atleti campioni nel pattinaggio di figura – Sara Conti, Niccolò Macii e Rebecca Ghilardi – a issare la bandiera bianca con al centro “Futura“, il logo di Milano Cortina 2026.

Il brano dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026, “Fino all’alba“, che ha sugellato questo importante momento, è stato interpretato da alcuni giovani allievi del Conservatorio di Milano. Rosita Brucoli (23 anni), studentessa di canto pop, ha scaldato la piazza con la sua voce accompagnata da Francesco Marrone (18 anni), studente di pianoforte e composizione, e Giulio Gianni (18 anni), studente di organo e composizione, gli autori del brano inno di Milano Cortina 2026.

“Mi pare che la cosa positiva sia la compattezza di tutte le istituzioni coinvolte – ha sottolineato il sindaco Sala – il fatto che il governo sia entrato con decisone in questa partita e una governance che mi dà fiducia, per cui io continuo ad essere ottimista. Noi faremo la nostra parte, nel nuovo Cda ci sono persone molto competenti, non faremo solo un’opera di vigilanza, ma di aiuto operativo. Dopodiché al di là delle opere le Olimpiadi hanno un grande senso sociale e culturale. E su questo c’è molto da fare, anche se probabilmente si scatenerà tutto nell’ultimo anno”. In merito al cronoprogramma, ha aggiunto Sala, “Abbiamo avuto problemi legati ad alcune questioni giudiziarie che poi si sono risolte bene e al costo delle opere. Però si sta rivedendo tutto, stiamo rivedendo in particolare il PalaItalia che poteva essere a rischio e chi lo deve realizzare garantisce che è tutto sotto controllo”.

La cerimonia alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente della Regione Attilio Fontana

Sulle imminenti elezioni regionali e sull’andamento dei lavori per le opere pubbliche, il governatore Attilio Fontana ha sottolineato che “Le elezioni non condizionano il lavoro sui Giochi. Stiamo lavorando, la campagna elettorale è una parte del lavoro che svolgo. Stiamo andando avanti su tutto anche sulle questioni legate al pattinaggio. La situazione è positiva per quanto riguarda la nostra Fondazione sta funzionando, adesso c’è il nuovo ad e non ci sono mai stati problemi. Le nostre opere pubbliche, quelle regionali, come ho sempre detto sono in corso e non hanno nessuno tipo di problema. Quelle della società che è stata costituita dal governo sono in fase di accelerazione”.

“Sul pattinaggio – ha continuato Fontana – stiamo valutando le ipotesi e stiamo vedendo qual è la soluzione migliore. A breve prenderemo una decisone”. In merito alla possibilità di una riapertura nei confronti Piemonte, con la possibilità che la pista di pattinaggio venga realizzata a Torino sfruttando l’Oval, Fontana ha detto: “Vediamo quali sono le offerte proposte e poi si faranno delle scelte. È una questione anche di organizzazione perché le Olimpiadi sono partite con queste sedi, per allargare bisogna fare una serie di iniziative. Tipo un nuovo mini villaggio olimpico anche a Torino”.

La cerimonia alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente della Regione Attilio Fontana

Anche il sindaco ha commentato la realizzazione della pista di pattinaggio a Milano: “Credo che sia giusto, che sia un buon premio anche per la costanza di Milano, e credo che si debbano esaminare prima quei luoghi e quelle città che hanno partecipato dall’inizio a questa avventura olimpica. Non voglio avere un atteggiamento totalmente di chiusura verso Torino, però prima devono essere le città che c’erano all’inizio a dire se possono farlo o no. Se non si potesse un aiuto potrebbe essere utile”. Sulla possibilità che la pista si faccia nell’area della Fiera di Rho, Sala ha commentato: “Ci sono varie ipotesi su cui si sta lavorando, certamente quella è un’ipotesi accreditata. Però bisogna fare una cosa che dia il senso anche dal punto di vista economico finanziario”. Esclusa, invece, la possibilità che la pista si faccia all’Arena perché è “troppo complesso, all’aperto non si può e coprirla costerebbe troppo”.

Sulla cerimonia di apertura a San Siro e i lavori necessari, Sala ha detto: “Non è che ci sia tanto da fare, però un po’ di cose si devono fare , il Cio le ha indicate. Stiamo lavorando, garanzia assoluta che quello che c’è da fare a San siro si farà”.