Olimpiadi, il cantiere dell’ex Scalo Romana: “Lavori per il Villaggio olimpico in anticipo sul cronoprogramma”

“Toccando ferro, siamo in anticipo di quattro mesi con i lavori per il Villaggio Olimpico. Entro dicembre i sei edifici arriveranno ad altezza tetto. I cantieri vanno bene, il rito ambrosiano applicato ai cantieri funziona”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo ai cantieri del Villaggio Olimpico nell’area dell’ex Scalo di Porta Romana. “Questo cantiere è un esempio di come le Olimpiadi che abbiamo fortemente voluto abbiano accelerato un cantiere che, senza i Giochi, temo sarebbe ancora vuoto – ha sottolineato – . Sapere che da qui a due anni arriveranno migliaia di atleti e poi, finite le Olimpiadi, migliaia di studenti, famiglie e abitazioni, che ci sarà un parco enorme e i binari verranno sotterrati. Questa zona sarà potenzialmente tra le più belle, attrattive, verdi e sicure di Milano. C’è molta soddisfazione”. Ottimista sulle tempistiche anche il sindaco Giuseppe Sala, presente al sopralluogo insieme all’assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi: “La fine dei lavori sul Villaggio Olimpico, a questo punto, dovrebbe avvenire con largo anticipo rispetto all’inizio dei Giochi”. “I lavori procedono bene – ha proseguito – . E’ una delle rare situazioni in cui si può dire che siamo in anticipo rispetto all’accordo di programma. Mi dicono essere quattro mesi in anticipo. Sembra un po’ la storia di Expo, sembra impossibile, però l’hanno promesso. Certamente questo è un segno importante. Quindi su questo cantiere io esprimo con grande tranquillità”. “C’è ancora un’incognita da risolvere – ha precisato però Sala – la passerella verde che dovrebbe andare da Ovest a Est, un po’ sul modello della Highline di New York, sarebbe un segno fondamentale perché darebbe veramente grandissima qualità al progetto”. Ma “costa un centinaio di milioni, che è tanta roba, anche se sarebbe destinata a rimanere per sempre in questo spazio. Ovviamente anche da questo punto di vista ne stiamo discutendo con il governo: se troviamo i fondi tra tutti, anche tra i realizzatori dell’opera, la si fa e io ci conto molto”. Ma “c’è un aumento dei costi di tutte le opere, anche sulla passerella c’è un 20% in più rispetto a quanto si era previsto”. Sull’opera Salvini ha rassicurato: “Penso che meriterà l’investimento da parte del inistero. Ogni volta che vengo a visitare un cantiere mi chiedono dei soldi. Costa 100 milioni, in tasca non li ho, ma si può fare”.