
Si chiama “Archimapping” l’applicazione gratuita che vuole essere un “museo diffuso dell’architettura contemporanea a Milano” realizzata dal Politecnico di Milano grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano e la collaborazione di AIM (Associazione Interessi Metropolitani) presentata questa mattina presso la Biblioteca Storica del Politecnico di Piazza Leonardo da Vinci. L’applicazione, realizzata in doppia lingua (italiano e inglese), ha l’obiettivo di far scoprire a cittadini, studenti e turisti 100 tra gli edifici più importanti dell’architettura di Milano, dall’800 a oggi attraverso la possibilità di costruire itinerari sulla base di criteri tipologici, geografici, autoriali e cronologici. Ciascuna opera è illustrata attraverso una scheda descrittiva sintetica, materiali iconografici storici e d’archivio, rimandi bibliografici essenziali, link e contributi video d’approfondimento e questo permette a chi la utilizza di potersi avvalere di documenti approfonditi sul tema.
Alla presentazione di questa mattina hanno partecipato i responsabili della ricerca: il prorettore Federico Bucci, l’architetto Marco Biagi e il professore Carlo Berizzi, presidente di AIM.
“L’idea di questa applicazione nasce dal nostro lavoro di professori – ha spiegato Federico Bucci -abbiamo bisogno di cercare un pubblico di non addetti ai lavori a cui comunicare conoscenze dell’architettura della città. È un lavoro di squadra fatto da un gruppo di competenti su diverse discipline che ha messo insieme la profondità della ricerca storico-scientifica sull’architettura con la capacità di divulgarla”
Il prorettore del Politecnico ha poi espresso il desiderio che il progetto si allarghi ad altre città italiane e non.
“La selezione degli edifici è stata fatta incrociando diversi criteri – ha chiarito Marco Biagi -. Sono edifici moderni, dall’Unità d’Italia fino ad oggi. L’obiettivo è quello di coprire 150 anni di storia milanese raccontando anche come sono cambiati i temi dell’architettura in questo periodo cercando di includere anche i nomi che hanno inciso nella progettazione della Milano moderna”
“Si tratta di uno strumento tra lo scientifico e il divulgativo: intende rivolgersi sia gli esperti del settore, sia a studenti e cittadini e sia anche a turisti che si trovano a visitare la città di Milano” ha poi aggiunto.
“Milano, rispetto alle altre città italiane, è la capitale della modernità. Forse mancava questo aspetto dell’architettura” ha commentato Carlo Berizzi.