Terrorismo, pronto il progetto per il monumento “Non Dimenticarmi”: Memoriale dedicato alle vittime

La presentazione del progetto del memoriale “Non Dimenticarmi” (Foto Mianews)

A Milano davanti a piazza Fontana verrà realizzato il monumento “Non Dimenticarmi” per ricordare tutte le vittime della strategia della tensione, da Piazza Fontana alla Stazione di Bologna.

Questa mattina, presso la sala Alessi di Palazzo Marino si è tenuta la presentazione del progetto, alla quale è intervenuto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e a cui hanno partecipato Carlo Tombola, presidente del Comitato Non Dimenticarmi; Federico Sinicato, presidente dell’Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969; Manlio Milani, presidente dell’Associazione dei Caduti Strage di Piazza della Loggia; Roberto Castaldo, in rappresentanza dell’Associazione Familiari delle vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980; Claudia e Silvia Pinelli, figlie di Giuseppe; Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano e Irene Pavlidi, del Consiglio Direttivo Comitato Non Dimenticarmi.

Presente anche l’artista che ha progettato l’opera, Ferruccio Ascari. ‘Non Dimenticarmi’ è un Comitato di liberi cittadini e istituzioni, costituitosi nel 2019 in occasione del cinquantenario della strage di Piazza Fontana, con l’intenzione di promuovere la realizzazione di un monumento dedicato alle vittime della strategia della tensione. Il progetto, che è stato approvato dalla Commissione Monumenti del Comune di Milano, prevede la realizzazione in via Beccaria, nell’area verde davanti a piazza Fontana di una grande installazione permanente, composta da 137 campane a vento, dedicata ciascuna a una delle vittime delle stragi commesse secondo il disegno della strategia della tensione, Giuseppe Pinelli compreso.

Per coprire i costi di realizzazione, che si prevedono aggirarsi intorno ai 70 000 euro (anche se, stando a quanto affermato da Ferruccio Ascari a margine dell’incontro, la cifra potrebbe anche superare i 100.000 euro), il Comitato ‘Non Dimenticarmi’ chiede, a chi voglia, un contributo, che può essere versato dal sito www.nondimenticarmi.org, o tramite un crowdfunding rilanciato sulla piattaforma Produzioni dal Basso. L’obiettivo è quello di realizzare l’opera entro il 12 dicembre prossimo.

“Vorrei partire da quest’ultimo 25 aprile, una giornata il cui filo conduttore è stata la memoria in dialogo con tutta la cittadinanza e con le nuove generazioni – ha commentato Tommaso Sacchi in apertura dell’incontro -. La nostra città vuole essere in primissima linea per quanto riguarda l’attenzione verso la memoria. Lavorare sui fatti del passato, a partire dalle vittime della strategia della tensione è un dovere civico, per costruire un futuro democratico”.

La presentazione del progetto del memoriale “Non Dimenticarmi” (Foto Mianews)

“Il nostro Comitato si è fatto carico della mancanza nella città di Milano di un elemento significativo che ricordi quello che è accaduto negli anni dal 1969 al 1980 – ha spiegato Carlo Tombola – abbiamo messo insieme otto stragi per testimoniare la memoria di tutti questi eventi insieme e abbiamo aggiunto anche Giuseppe Pinelli, vittima esemplare di questa strategia”.

Il presidente del Comitato ha poi insistito sul fatto che “la verità, cioè che la strategia della tensione è stata messa in atto da gruppi neofascisti, è stata fin da subito negata e ancora oggi questa memoria non è condivisa”.

L’artista Ferruccio Ascari, spiegando la genesi dell’opera, ha fatto risalire l’idea iniziale al 2019, anno del cinquantenario della strage di Piazza Fontana. “Ho cominciato a disegnare l’opera e ho pensato di realizzare degli steli che reggono una campana che vuole essere voce della vittima che dice “non dimenticarmi” – ha spiegato a margine dell’incontro -. Si tratta di un’iniziativa che parte dal basso, sono i cittadini i committenti di quest’opera e sono loro che sostengono le spese di realizzazione”.

Rispondendo poi a chi ha chiesto come si configurerà l’opera una volta installata ha spiegato che “la porzione di prato su cui si svilupperà il monumento misurerà 350 mq, e l’altezza degli steli andrà dai 4,5 m ai 6,5 m”. “Su ognuno degli steli che rappresenta le 137 vittime, compreso Pinelli, è apposto il nome di ogni vittima e la data della morte – ha spiegato Irene Pavlidi a margine della presentazione -. Il monumento è diviso in isole che rappresentano ciascuna una strage, unite al fondo, nella loro base, in modo da rappresentare la strategia della tensione come unico progetto di terrore. Verrà anche posto un totem del Comune che fa parte dei percorsi sulla memoria della città di Milano”.

Presenti anche le figlie di Pinelli, Claudia e Silvia, che si sono dette onorate del fatto che Giuseppe Pinelli sia stato incluso nel monumento. “E’ un riconoscimento importante che va a riaffermare la verità. Noi siamo serene, come figlie di Giuseppe, così come lo è Alice, nostra madre. Siamo testimoni di quel periodo, sappiamo quello che è avvenuto e continuiamo ad aspettare essendo attive nella testimonianza” ha commentato Claudia Pinelli a margine della presentazione. “Sono 52 anni che stiamo aspettando che qualcuno racconti cosa è successo. Soprattutto vorremmo sapere come è morto nostro padre all’interno della Questura, mentre era in mano allo Stato”, ha aggiunto Silvia.