Abuso edilizio e lottizzazione abusiva, Procura sequestra cantiere Residenze Lac al Parco delle Cave

“I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano della Guardia di Finanza stanno dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, del cantiere “Residenze Lac” di via Cancano 5, relativo alla realizzazione di tre torri residenziali, alte rispettivamente 9, 10 e 13 piani (da 27 a 43 metri), destinate a 77 appartamenti, in luogo dell’edificio industriale preesistente che si sviluppava su un piano”. Lo comunica il procuratore Marcello Viola. “Si tratta di un intervento dal forte impatto, realizzato di fronte al Parco delle Cave, in un’area che il piano del governo del territorio approvato dal Comune riconosce di ‘interesse ecologico e preordinata alla realizzazione di interventi naturalistici a tutela degli elementi rilevanti del paesaggio e dell’ambiente, nonché alla riqualificazione di elementi fitologici e di spazi aperti permeabili'”. Il Gip, accogliendo la richiesta della Procura, ha riconosciuto l’ipotesi di lottizzazione abusiva e di abuso edilizio, in quanto il progetto delle tre torri è stato autorizzato dai competenti Uffici Comunali in assenza di un piano attuativo, come previsto per legge, e in violazione di ulteriori disposizioni di legge statali e regionali. In sintesi vengono contestati: l’utilizzo di una cosiddetta convenzione urbanistica, stipulata dal Dirigente del Comune e non sottoposta all’approvazione del Consiglio o della Giunta comunale; l’effettuazione dell’intervento edilizio in modalità semplificata tramite SCIA; la qualificazione dell’opera come ristrutturazione edilizia con i relativi benefici, anziché nuova costruzione, l’uso illegittimo dell’istituto della ‘monetizzazione degli standard urbanistici’ e il calcolo inappropriato del contributo di costruzione, per importi significativamente inferiori rispetto a quelli dovuti allo Stato. Sono indagati i progettisti, il costruttore e dirigenti/funzionari del Comune di Milano.

Sul tema urbanistica è tornato oggi il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della firma di un protocollo di intesa con Eni. Sulla norma ‘Salva-Milano‘ “mi sembra di capire che il discorso sarà sicuramente ripreso in Aula”, ma “è chiaro che sono tutte iniziative preoccupanti perché in questa situazione di incertezza rischiamo di mettere in difficoltà un comparto che per l’economia lombarda e di Milano è sicuramente importante”, ha detto Fontana, concludendo: “Credo che sia giunto il momento di fare chiarezza, di dare un’interpretazione, di fare delle scelte ben chiare a livello di definire questa parte della legge che, non dimentichiamo, è una legge del ‘42, quindi che ha bisogno forse di qualche aggiornamento”, ha concluso Fontana.