Maltempo, esonda il Seveso. Evacuate le comunità del Parco Lambro. In città sottopassi allagati e linee di tram e metro interrotte

(Foto Fb Marco Granelli)

I temporali che si sono abbattuti su Milano da ieri notte stanno provocando diversi disagi in città.  Poco prima delle 15 è inziata l’esondazione del Seveso, ‘rientrato’ un paio d’ore dopo, ma sono stati numerosi gli allagamenti e decine gli interventi dei vigili del fuoco in città già dalle prime ore della mattina Alcuni automobilisti, rimasti bloccati nel sottopasso di viale Rubicone, sono stati costretti a salire sui tetti delle autovetture in attesa dei soccorsi. In via Pompeo Leoni, oltre al sottopasso, si sono allagati anche i locali tecnici nell’edificio che ospita l’Istituto Europeo di Design. Ripercussioni ci sono state inoltre sul trasporto pubblico cittadino. Allagata la stazione della metropolitana M2 di Famagosta e tratta chiusa fino ad Assago, mentre in superficie hanno subito modifiche di percorso alcune linee di tram e filobus.

Sorvegliati speciali, come sempre, i fiumi Seveso e Lambro. Già in mattinata era stata attivata la vasca di laminazione di Milano per il Seveso.  Il bacino si è però riempito in poche ore e nel primo pomeriggio è iniziata l’esondazione.  A causa dell’innalzamento del Lambro sono state invece evacuate le comunità Ceas e Exodus nel parco Lambro.

Ad aggiornare sulla situazione è l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli che conferma che è prevista pioggia fino al tardo pomeriggio. Critiche per la manutenzione di strade e tombini arrivano da parte dell’opposizione di centrodestra, ma anche dal consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi.

“Al primo temporale autunnale Milano è già allagata. Evidentemente nei mesi estivi non è stata fatta alcuna manutenzione”, ha attaccato il consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico. Sulla stessa linea anche Francesco Rocca consigliere FdI: “Il maltempo ha svegliato Milano provocando disagi che potevano essere evitati; i numerosi allagamenti sono legati alla mancanza di una corretta manutenzione dei tombini e delle bocche di lupo”.

Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e consigliere comunale e Davide Ferrari Bardile, consigliere della Lega di Municipio 4, riprendendo alcune affermazioni fatte in mattinata da Granelli hanno commentato: “L’assessore Granelli ha dichiarato che i sottopassi di Milano, tra cui Rubicone, reggono per i lavori effettuati negli ultimi anni, peccato che proprio in viale Rubicone in questo preciso momento ci siano auto totalmente sott’acqua con le persone sopra i tetti delle auto stesse”.

Alle critiche del centrodestra si è unito dunque Monguzzi: “I tombini non curati sono saltati subito non dopo ore di pioggia. Una città che non cura i tombini, ma si occupa solo di effimero e di quadrilatero della moda è una città male amministrata”, ha detto. “Ormai Milano è una città in autogestione dove la manutenzione è fortemente insufficiente. Dopo appena un’ora di pioggia molti tombini sono saltati perché non sono stati curati e disostruiti. Ora come sempre la colpa verrà data ai cambiamenti climatici, contro cui il Comune peraltro fa nulla. Ma i tombini sono saltati subito, non dopo ore di pioggia. Perché nessuno li ha curati. E chi doveva curarli i tombini? Le responsabilità sono chiare. Da 30 anni la parola d’ordine degli ambientalisti è ‘la più importante opera pubblica è la manutenzione’. A Milano invece ci si occupa prevalentemente di effimero”.