E’ stata approvata dalla Giunta comunale la delibera di “Modifica dei criteri per l’applicazione delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali”. Palazzo Marino aggiorna così i criteri in vigore dal 2014 in quanto, come si legge nella delibera odierna “non più aderenti al mutato contesto economico – sociale”. Il documento dovrà passare all’esame del Consiglio comunale. Tra le principali novità ci sono quelle che riguardano le fasce di esenzione. Viene previsto accesso gratuito per soggetti con reddito Isee pari o inferiore a 8 mila euro annui e tariffa ridotta tra i 12 anni e i 25 anni e per over 65 con reddito Isee pari o inferiore a 20 mila euro annui. Inoltre viene indicata una ‘tariffa famiglia’ con accesso gratuito per ogni bambino di età inferiore ai 7 anni e tariffa ridotta per ogni bambino tra i 7 e i 12 anni, oltre all’accesso gratuito per i soggetti accompagnatori delle persone con disabilità tali da renderle non autosufficienti. Le novità riguardano anche i centri balneari estivi. “Per i centri balneari estivi dovrà essere previsto l’accesso gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni e dovranno essere previste tariffe ridotte per bambini e ragazzi di età inferiore a 12 anni e per persone con reddito Isee pari o inferiore a 18 mila euro annui”. Tra gli obiettivi della delibera anche quello di arrivare a un’affluenza “più omogenea tra i diversi impianti natatori” dando “una maggiore flessibilità nella determinazione tariffaria”. “Per l’accesso alle piscine di proprietà comunale – è scritto nel documento – le tariffe dovranno inoltre essere articolate per singolo impianto o per fasce di impianti in base ai parametri: di qualità della struttura e dei servizi offerti, contesto territoriale, accessibilità della struttura, collegamento con il trasporto pubblico, numero di utenti che usufruiscono dell’impianto” e, ancora, “nell’ambito della stessa disciplina, le tariffe potranno essere diversificate, tenuto conto dei maggiori oneri di gestione e della maggiore richiesta, in base alla fascia oraria di fruizione”. “Ogni euro speso in sport è un investimento sul futuro dei ragazzi della città, ma è importante che questo sforzo economico del Comune giovi innanzitutto alle fasce più deboli”, commenta l’assessore allo Sport del Comune di Milano, Martina Riva.