Una soglia tra Novecento e l’attualità, che predispone all’allargamento verso il secondo Arengario. Il Museo del Novecento ha una nuova galleria, “Gesti e Processi”, dedicata alle opere e agli artisti tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. Per l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, presente all’inaugurazione insieme al direttore Area Musei d’arte moderna e contemporanea Gianfranco Maraniello, questa nuova area ‘manica’ dedicata alle Collezioni Permanenti degli ultimi decenni del secolo scorso rappresenta “un’evidenza tangibile e chiara del cantiere del Museo del Novecento”, nato 14 anni fa e pronto ad allargarsi al secondo Arengario, per ospitare l’arte del Duemila: “Da quando è nato, il Museo ha vissuto molti cambiamenti che lo definiscono un corpo vivo della città”, ha ricordato l’assessore.
Il prossimo passo sarà l’avvio dei lavori per allargare il Museo anche nel secondo Arengario e realizzare una passerella pedonale di collegamento tra i due palazzi gemelli. “Il cantiere è di fatto già iniziato. È stata completata la manica, nei giorni scorsi ci sono stati degli incontri molto avanzati per installare il cantiere”, ha spiegato l’assessore. Sacchi ha continuato ricordando le diverse donazioni di privati e collezionisti: “È proprio grazie a queste attività e a una serie cospicua di importanti donazioni e comodati, che il Museo del Novecento ha già visto nel 2021 il riallestimento della Galleria del Futurismo, diventata così la più importante collezione al mondo di opere di quel periodo; oggi apriamo la Galleria ‘Gesti e Processi’, che non solo inaugura un dialogo architettonico tra il Museo e il Duomo di Milano, ma crea anche un diverso racconto del secondo Novecento, quello che va dagli anni ’60 agli anni ’90; la Galleria ‘Segno e Materia’, poi, al quinto piano del Museo, è in corso di riallestimento e proporrà a breve una nuova narrazione degli anni ’50 e ’60 del secolo.
Grazie alle donazioni, la nuova galleria espone i lavori di Maurizio Cattelan, Liliana Moro, Stefano Arienti e Grazia Toderi. A queste si aggiungono altre donazioni come quella di Grazia Varisco, protagonista dell’Arte Cinetica e il prossimo arrivo di opere di grande rilevanza come ‘I funerali dell’Anarchico’ Pinelli di Enrico Baj attualmente esposta nella mostra monografica a Palazzo Reale. Per far dialogare la nuova galleria, che si trova al quarto piano, con l’esterno di Palazzo Reale e piazza Duomo sono state aperte le finestre e gli affacci. Le stesse opere esposte dialogano con la città, a cominciare dagli scatti di Ugo Mulas, che entra permanentemente nel museo anche come contrappunto fotografico nell’interpretazione di eventi come “I funerali del Nouveau Réalisme” (1970) o la vita e l’opera di Piero Manzoni e dei protagonisti della scena artistica presso il celebre Bar Jamaica.