“Al di là del fatto che io continuo a invitare a non parlarne ancora per il momento perché è troppo presto, il punto è che vanno sondati eventuali interessi di persone che sono al di fuori della politica e dei partiti, che hanno voglia di esprimere le loro capacità per Milano. Se non ci sono poi è chiaro si andrà sul classico, con le primarie e altro, ma prima di parlare di primarie sarebbe bene capire se ci sono disponibilità autorevoli in grado di vincere”: lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’evento per i 50 anni di Coima, organizzato allo Scalo Romana, nel sito del futuro villaggio olimpico, in merito a quello che a suo parere dovrebbe essere il percorso nel centrosinistra per la scelta del candidato sindaco alle elezioni del 2026 quando terminerà il suo secondo mandato
Quanto allei indiscrezioni circolate sulla stampa secondo le quali il nome potrebbe essere quello di Mario Calabresi, il sindaco ha commentato “Non so se ci stia pensando o immaginandolo ma penso che sia una delle persone di livello che possono iniziare a riscuotere interesse”.
Guardando al centrodestra Sala e alla richiesta di esprimere il candidato avanzata nel tempo di fatto da tutti i partiti della coalizione, Sala ha invece affermato: “Mi auguro che faccia una buona scelta perché la competizione è sempre sana. Il centrodestra ha un vantaggio rispetto a noi perché sta assieme sempre mentre noi facciamo più difficoltà, però in questo momento le divisioni” tra loro “sono tali che oggi qui chi di loro può decidere il candidato? Storicamente è sempre stata la Lega ma FdI prende tanti voti, Forza Italia lo considera suo feudo, quindi ci sarà da divertirsi”.
Al sindaco ha replicato il coordinatore regionale di Forza Italia, Alessandro Sorte: “La partita del Comune di Milano è aperta e la città, mai come ora, è contendibile: il centrodestra unito sceglierà sicuramente un candidato di alto profilo e presenterà un programma per il rilancio della città. Siamo già al lavoro per questo. Beppe Sala è convinto che ci sarà da divertirsi. Io invece, con riferimento al centrosinistra, penso che ci sarà da piangere, con un campo largo pieno di contraddizioni che naufraga un giorno sì e l’altro pure”.