Sala ricorda Giacomo Matteotti: “Bene le parole di Meloni, ricordiamo però che non fu ucciso da schegge impazzite ma dal Fascismo”

Nel convegno di stamani a Palazzo Marino, in ricordo dei 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti, il sindaco Giuseppe Sala è intervenuto facendo riferimento alle parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Giorni fa il Parlamento ha ricordato Giacomo Matteotti – ha detto Sala, ricordando che “la Presidente del Consiglio lo ha definito ‘uomo libero e coraggioso, ucciso da squadristi fascisti per le sue idee”. Sala si è detto “felice di queste parole”. “Però – ha aggiunto – vorrei essere ancora più preciso: Matteotti non fu assassinato da qualche scheggia impazzita dello squadrismo ma fu ucciso dal Fascismo”.

Matteotti continua a insegnare molto a tutti noi – ha continuato Sala – denunciava la dittatura che aveva portato violenza e morte tra gli italiani, fu ucciso perché il Fascismo vedeva in lui la sua antitesi. Credo che non fu assassinato per le sue idee personali ma fu ucciso per le nostre idee, di ogni cittadino democratico”. Il sindaco, a margine del convegno, ha continuato: “A 100 anni c’è il ricordo ma anche l’insegnamento perché Matteotti è simbolo della nostra storia e della lotta antifascista. Ma è anche un simbolo di un’azione politica tesa alla giustizia sociale, alla capacità di valorizzare gli intenti democratici di questo Paese quindi è importante oggi ricordarlo. Pensando a Matteotti vengono in mente le immagini alla Camera e se pensiamo a quello che è successo ieri c’è da preoccuparsi”.