La finale di Champions 2027 non sarà a Milano. ‘No’ ufficiale dall’Uefa. “Il Comune non può garantire che in quella data non ci saranno lavori a San Siro”

Non sarà Milano a ospitare la finale di Champions League del 2027. Lo ha deciso l’Uefa ufficializzando così la scelta di escludere la candidatura della città. “Dal momento che il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione è stato deciso di riaprire la procedura di gara per designare una sede”, è la motivazione comunicata anche attraverso i canali social. “La decisione sulla città ospitante sarà presa entro maggio-giugno 2025”.

La decisione dell’Uefa riaccende le critiche del centrodestra all’amministrazione Sala sul dossier del nuovo stadio di Milan e Inter.  “Un indotto perso, di centinaia di milioni di euro se si pensa che la finale del 2016 portò con se 100 milioni – attacca il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Alessandro Verri -. Il Pd invece dimostra ancora una volta di non saper cogliere occasioni importanti come questa e di essere dei dilettanti allo sbaraglio. Spiace per Milano e i milanesi: forse il sindaco Sala invece di sviare sempre il confronto sul tema San Siro dovrebbe convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale per farsi aiutare da chi sa come si dovrebbe amministrare la città”.

Per il capogruppo di FdI in Comune, Riccardo Truppo “è arrivata un’altra significativa e storica bocciatura della città che i milanesi non meritano assolutamente”. “Sarebbe bastato aprirsi al dialogo e scontentare qualche irriducibile a sinistra, invece si è deciso di distrarre l’attenzione dei cittadini milanesi denunciando ai quattro venti una fantomatica aggressività dell’opposizione che evidentemente oggi appare giustificata”, afferma in riferimento al dibattito in Aula a Palazzo Marino. “Quanto ancora dovremo sopportare questo ingiustificato atteggiamento e metodo da primi della classe”?.