Immobili di pregio, cinesi e ‘brexiter’ i nuovi investitori tra centro e Brera

 I mercati immobiliari di Milano e Roma hanno fatto registrare nel primo semestre 2018 andamenti divergenti delle compravendite, ma nel segmento del pregio prosegue il trend al rialzo in tutte le zone delle città. I prezzi top toccano quota 15 mila euro al mq a Milano, in zona Quadrilatero, e 12 mila euro al mq a Roma nel centro storico. Milano si conferma un contesto molto dinamico, con tempi medi di collocamento degli immobili estremamente liquidi, sia per la compravendita sia per la locazione. Roma sconta la situazione attendista dei primi mesi dell’anno, legati all’incertezza politica pre e post elettorale.

È il quadro che emerge dal secondo Market Report sull’andamento del mercato residenziale di pregio di Milano e Roma, relativo al primo semestre 2018, realizzato da Engel & Völkers, Gruppo leader nel settore dell’immobiliare di pregio a livello globale, con la collaborazione ed il supporto scientifico della società di studi economici Nomisma. Lo studio analizza i principali trend di settore nelle due città italiane.

“Nel primo semestre 2018 il mercato residenziale italiano mostra un ulteriore miglioramento dopo i già positivi risultati degli anni precedenti, nonostante il contesto macroeconomico appaia meno favorevole rispetto a qualche mese fa”, ha dichiarato Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma“Non si tratta tuttavia di un miglioramento omogeneo, ma con forti diversificazioni sia tipologiche che territoriali. La buona pressione della domanda consente incrementi dal punto di vista del numero di compravendite ma non ancora dal punto di vista dei prezzi in modo generalizzato. Su questo fronte, tuttavia, si è innescata una spirale moderatamente espansiva che soprattutto in alcune zone di Milano fa già registrare tassi di crescita positivi”.

“Milano è stata in grado di rinnovarsi per rimanere al passo con i tempi e con l’appeal delle grandi città europee”, ha aggiunto Marco Sorbara, Office Manager del Gruppo. “Questo ha favorito un crescente mercato caratterizzato da acquisti per investimento da parte di investitori privati e istituzionali, con i primi attratti dagli ottimi canoni di locazione oggi negoziabili e con i secondi che considerano con interesse la locazione come nuova asset class per diversificare il proprio patrimonio”

Cinesi e ‘brexiter, i nuovi investitori – In alcune zone del centro storico di Milano la domanda è in aumento: è il caso di Brera, Castello-Foro Buonaparte, Magenta-Monti-Pagano e Sant’Ambrogio. Tra i nuovi target di domanda si evidenzia la presenza di investitori cinesi, nelle zone più centrali, e dei brexiter in zona Magenta e Brera. Per gli acquirenti è determinante la qualità dell’immobile che risulta essere il fattore chiave per l’investimento. Nel 1° semestre 2018 il range di prezzo per abitazioni ristrutturate a nuovo va da 7-12 mila euro/mq e scende a 6-9 mila per gli immobili da ristrutturare. Le quotazioni massime arrivano a 15mila euro/mq nel Quadrilatero. Lo sconto medio varia tra il 4% e il 6% medio, ma può essere pressoché nullo in presenza di proprietà premium. Il mercato è estremamente liquido e i tempi di collocamento vanno da poche settimane a un massimo di 2 mesi per gli immobili di qualità. I canoni per le abitazioni ristrutturate variano all’interno del range di 270-400 euro/mq/anno, mentre per le abitazioni da ristrutturare le quotazioni variano tra 210 e 270 euro/mq/anno. I tempi medi di locazione sono estremamente ridotti e pari a 1-2 mesi. Nella zona Ovest di Milano il range dei prezzi medi va da 4mila a 6mila euro/mq, fatta eccezione delle quotazioni di City Life, comprese tra 7mila e 11.400 euro al mq. La zona Est nel primo semestre 2018 ha fatto segnare un incremento della domanda nella zona Indipendenza-Cinque Giornate- XXII Marzo e Porta Venezia.

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