Il mondo trasparente delle meduse in mostra all’Università Bicocca

 Le meduse sono le protagoniste della mostra che l’Università di Milano-Bicocca inaugurerà venerdì 19 ottobre presso l’edificio U6, nell’ambito delle celebrazioni del Ventennale dell’Ateneo, grazie alla collaborazione con l’Acquario di Genova, di Milano e il Museo di Storia naturale.

Attraverso un percorso che si snoda tra dieci acquarifossili rari, fotografie e riferimenti letterari, i visitatori potranno scoprire come si muovono e come mangiano le meduse, qual è la loro importanza per l’ecosistema marino, e ancora, quali sono le caratteristiche che le rendono una presenza estiva poco gradita. Diverse le specie ospitate nella mostra provenienti dall’Acquario di Genova, specializzato ormai da anni nella riproduzione di questi delicatissimi animali: una specie cosmopolita – la medusa quadrifoglio Aurelia aurita – e tre specie tropicali – Phyllorhiza punctataCassiopea andromeda, la medusa che vive a testa in giù, e Sanderia malayensis.

Dall’ecologia alla medicina, la mostra offre, inoltre, l’opportunità di approfondire gli aspetti interdisciplinari di questo universo trasparente: l’aumento del numero di meduse dovuto alla diminuzione di predatori naturalicome le tartarughe marine, il loro rapporto con il problema dell’inquinamento da plastica in mare e il loro utilizzo come cibo del futuro.

 “Le meduse sono animali capaci di destare grande fascino e interesse – spiega Paolo Galli, coordinatore scientifico della mostra e docente di Ecologia dell’Università di Milano-Bicocca – in grado di abitare tutto il globo e fondamentali per la catena alimentare in quanto mangiate da pesci e tartarughe marine. Durante l’esposizione verrà mostrato, ad esempio, come i sacchetti di plastica gettati in mare vengono spesso confusi per meduse, creando gravi danni agli animali che si nutrono di questi organismi.
Grazie al supporto del Museo di Storia Naturale di Milano, inoltre, verranno esposti dei rari fossili di meduse: se consideriamo che il corpo delle meduse è costituito in buona parte d’acqua e che non possiede parti dure, il loro ritrovamento tra i fossili ha dell’incredibile”.

In programma anche attività didattiche e visite guidate per gli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. L’esposizione è ad accesso libero negli orari e nei giorni di apertura dell’edificio U6, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20 e sabato dalle 8 alle 14, fino al 15 dicembre 2018.

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