Genitori separati, Garante per l’infanzia firma convenzione con la Camera di Mediazione familiare

“La convenzione nasce da un’esigenza di potenziare la mediazione familiare in maniera più estesa. Questo è un tema che deve diventare centrale perché, laddove necessario, dirimere le controversie familiari scaturite da una separazione o un divorzio attraverso la mediazione di figure professionali migliora in maniera sostanziale la vita dei minori coinvolti”. Così il Garante per l’infanzia e l’adolescenza  Massimo Pagani che oggi a Palazzo Pirelli ha sottoscritto con Luca Villa, Presidente dell’associazione Camera di Mediazione Familiare (CAMEFAM),  la “Convenzione per la trattazione dei casi sottoposti al Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Lombardia”. La cooperazione tra le due realtà mira a rafforzare la mediazione familiare grazie all’unione di competenze. Lo scopo è una sempre maggior tutela dei minori implicati in casi conflittuali relativi a separazione e divorzio. L’accordo nasce anche per il significativo aumento di casi segnalati all’Ufficio del Garante nel corso del triennio 2016/2018. Una situazione tale da rendere difficoltosa la tempestiva istruttoria delle istanze pervenute.

Le modalità di svolgimento della collaborazione dovranno essere di volta in volta concordate e autorizzate dal Garante che provvederà a vagliare e validare le azioni coerentemente alle sue funzioni. Inoltre, verranno svolti periodici momenti di confronto tra le due parti, utili a monitorare l’efficacia della Convenzione che ha carattere sperimentale e validità di un anno. Trascorso tale periodo, le parti si riuniranno per fare un punto complessivo di valutazione sul progetto. La Convenzione sarà tacitamente rinnovata ogni anno e laddove ci sarà bisogno si apporteranno modifiche e adeguamenti opportuni.
Durante l’incontro sono intervenuti anche il Difensore civico regionale della Lombardia Carlo Lio e Daniela Greco, Vice Presidente CAMEFAM. L’associazione senza scopo di lucro CAMEFAM è attiva dal 2013 nel creare condizioni favorevoli per una miglior gestione dei conflitti familiari e nel promuovere la tutela dei diritti della famiglia e dei minori.

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