Stalker 24enne sottoposto a Sorveglianza speciale: la misura applicata per la prima volta

La polizia di Stato ha applicato, per la prima volta, la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di un filippino 24enne, indiziato di stalking. La misura, finora inedita per questo tipo di reati, è stata proposta del Questore Marcello Cardona e stabilita dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale. Il 24enne è stato infatti ritenuto socialmente pericoloso alla luce dei gravissimi atti persecutori che l’uomo ha perpetrato nei confronti della sua ex compagna convivente, connazionale di 28 anni. Lo stalker, al momento non ancora condannato, si è reso responsabile di una vera e propria persecuzione, con vessazioni di ogni tipo, dopo che la donna ha deciso di porre fino al loro tormentato rapporto sentimentale.

Le violenze fisiche e psicologiche hanno reso necessario diversi interventi delle volanti; in particolare, a febbraio scorso l’uomo è  stato arrestato per stalking e violenza sessuale dopo aver minacciato la sua ex, che si opponeva alle sue richieste, con un coltello. Pochi giorni prima aveva preso a calci la porta di casa. Da qui la decisione di disporre la Sorveglianza speciale, misura resa applicabile a seguito della riforma del novembre del 2017 che consente l’applicazione della sorveglianza speciale anche ai semplici indiziati di stalking, anche se non ancora condannati, proprio come già avveniva ed avviene per gli indiziati per mafia.

Lo scopo – spiega la polizia – è prevenire che tali situazioni degenerino in più gravi reati, in modo del tutto autonomo rispetto al procedimento penale, che spesso richiede tempi più lunghi. Il Tribunale ha imposto quindi all’uomo l’ obbligo di permanere in casa dalle 22 alle 7 e gli è stato imposto un divieto di comunicazione con la vittima con ogni mezzo, il divieto di frequentazione dei  luoghi dalla stessa abitualmente frequentati e un obbligo di tenersi sempre ad almeno 1000 mt di distanza dalla donna.

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