Oltre gli interventi sui singoli guasti, le scale mobili della rete della metropolitana milanese sono sottoposte a “manutenzione programmata e a seconda della vetustà dell’apparato e di alcuni parametri tecnici, ci sono verifiche periodiche, proprio per evitare situazione critiche”. Lo spiega l’assessore comunale alla mobilità Marco Granelli interpellato da Mianews sullo stato di manutenzione degli impianti, dopo l’incidente di ieri nella metro di piazza della Repubblica, a Roma, con 24 feriti per il crollo di una scala mobile.
“Abbiamo chiesto grande attenzione ad Atm sulle scale mobili – ricorda Granelli – abbiamo un piano che quando c’è un guasto viene segnalato, riparato e viene messo il cartello sul cantiere per indicare i tempi” quindi “c’è un sistema di controllo e poi c’è un sistema di manutenzione programmata”. E anche in questo secondo caso gli interventi vengono segnalati agli utenti con cartelli. In altre parole, chiarisce ancora l’assessore “per i guasti c’è un piano specifico, dove invece c’è l’ordinario abbiamo un sistema programmato di manutenzioni in base a parametri tecnici definiti con Atm e con i manutentori”.
GLI INTERVENTI – Questo il punto sulla situazione della manutenzione delle scale mobili a Milano, tema oggi d’attualità dopo l’incidente nella metropolitana di Roma. Nel Piano triennale delle opere del 2017 sono stati previsti stanziamenti per 5 milioni per la manutenzione programmata delle scale mobili delle stazioni. In totale, riferisce il Comune, gli impianti in metropolitana M1-M2-M3 sono 351 (M1 114; M2 106; M3 131). Su M5, 112 impianti. Dal 2012 sono stati sostituite 91 scale mobili (30 negli ultimi due anni). Inoltre, c’è un bando di gara per la sostituzione integrale di 14 scale particolarmente datate: dagli anni ‘80 fino alla fine del ‘90. Gli impianti sostituiti saranno su M1: Sesto Fs, San Babila (2 impianti), Pagano, Lampugnano (2 impianti), Uruguay (2 impianti), Bonola (2 impianti), S. Leonardo (2 impianti). Su M2: Caiazzo, Loreto.
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