Porta Nuova, inaugurata la “Biblioteca degli alberi”: è il terzo parco per dimensioni in città, area verde senza recinzioni

Il taglio del nastro con il sindaco Giuseppe Sala (Foto Facebook Porta Nuova Smart community)

“E’ il completamento del vecchio sogno di trasformazione delle Varesine: e’ un parco innovativo perche’ abbiamo aperto un bando per la gestione, non lo curerà direttamente il comune. E poi perche’ prendiamo la sfida di tenere un parco aperto, oggi che si parla tanto di sicurezza, significa metterci le telecamere giusto, pero’ credo fosse il momento anche a Milano di provare anche questa modalità. Tutti i nostri sforzi sono fatti per gestire la sicurezza, ma anche per non arrenderci alle paure”. Così il sindaco Giuseppe Sala all’inaugurazione del nuovo parco di Porta Nuova, la Biblioteca degli Alberi, aperto ufficialmente ai cittadini. La Biblioteca degli Alberi è il terzo parco per dimensione nel centro città, disegnato dallo studio Inside Outside|Petra Blaisse di Amsterdam, è stato realizzato da COIMA che, a giugno 2015, è subentrata al Comune di Milano nell’attuazione dei lavori come intervento da realizzare a scomputo del grande progetto urbanistico di Porta Nuova. Oltre al sindaco, erano presenti l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran, il Fondatore e CEO di COIMA Manfredi Catella e la progettista Petra Blaisse.

L’assenza di recinzioni consente una continuità degli spazi pedonali fra la sede della Regione Lombardia, Piazza della Repubblica e Piazza XXV Aprile e crea in questo modo l’area pedonale più grande di Milano con i suoi 170.000 mq e 5 km di piste ciclabili. Il parco presenta una grande varietà di essenze delicate distribuite in giardini dal design contemporaneo: una biblioteca botanica urbana con uno straordinario patrimonio vegetale composto da 500 alberi, oltre 135.000 piante di 100 specie diverse e 22 foreste circolari, disegni creati non solo dalla vegetazione ma anche dai sentieri arricchiti da frasi botaniche e poetiche che attraversano il parco, creando una scacchiera di stanze verdi.
Il risultato è una distesa di campi irregolari, campi fioriti, prati, piccole piazze e foreste circolari, un labirinto e aree attrezzate con arredi progettati su misura. Un parco caratterizzato da elevata complessità progettuale, per l’innovazione dei materiali e per la flessibilità che caratterizza l’uso degli spazi, pensati per favorire e accogliere molteplici attività. I due elementi, combinati, rendono Biblioteca degli Alberi un caso sperimentale, e un modello innovativo di parco di ultima generazione.

“Con il completamento della Biblioteca degli Alberi – ha detto ancora Sala – la vecchia area delle Varesine lascia definitivamente spazio a Porta Nuova divenuto, grazie ad un progetto ambizioso e vincente, un modello di trasformazione urbanistica a livello internazionale. Qui il centro direzionale si è ingrandito con avveniristici grattacieli che hanno ridisegnato il volto e lo skyline della città. Qui sono state realizzate nuove residenze e il parco, che oggi inauguriamo, è prova di una Milano che diventa sempre più verde. A Porta Nuova è stato fatto tutto all’insegna del bello, coinvolgendo architetti, paesaggisti e designer, italiani e stranieri, di livello mondiale. La Biblioteca degli Alberi, con la sua varietà, sorprenderà i milanesi e li accompagnerà in una esperienza del verde davvero straordinaria, come nelle più belle città del mondo. Succede a Milano e di questo siamo molto orgogliosi”.

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