La Camera del Lavoro a congresso, il segretario Bonini: “Milano non sia città a due velocità”

Lavorare per eliminare le disuguaglianze di una città che come il Paese rischia di andare “a due velocità“: l’esortazione è arrivata da Massimo Bonini, segretario uscente della Cgil Milano, in apertura del congresso che con ogni probabilità nella votazione di domani lo vedrà confermato alla guida del sindacato. “Milano è un esempio positivo e siamo consapevoli del ruolo che può giocare per il Paese a livello nazionale – ha detto – ma ci sono dei lati che vanno corretti”. Per Bonini “a volte serve più coraggio” e il sindacato vuole essere una “voce” che lavora all’obiettivo condiviso di una città “più bella e più giusta”. Un impegno che deve andare nella direzione “non solo della Milano delle vetrine scintillanti, ma anche di chi ‘lavora dietro'”, all’immagine internazionale della città, con lavori spesso precari e mal retribuiti. “Il futuro poggia su fondamenta fragili e anche a Milano c’è una sorta di lato oscuro che sta portando a due velocità”, ha detto. Bonini nella sua lunga relazione ha ricordato anche il lavoro “positivo” fatto con l’amministrazione comunale, a partire dal recente ‘protocollo per gli appalti’ e ha parlato di Expo come di “molla positiva” che ha consentito di avviare un lavoro “in rete” fra i diversi soggetti coinvolti sui temi del lavoro. Un passaggio, da parte del segretario, anche all’ “onda populista che cerca di aggredire anche questa città”. “Noi giochiamo da protagonisti contro” quest’onda, ha assicurato.

Al congresso è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala che ha messo al centro del suo intervento i temi della sicurezza sul lavoro e occupazione dei cittadini stranieri “perché l’unica via per cui l’integrazione avviene è il lavoro”: questi tra i principali temi richiamati dal sindaco Giuseppe Sala nel suo intervento al nono congresso della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, al via oggi nella sede di corso di Porta Vittoria. Sala ha parlato di una “situazione molto positiva a Milano sulle relazioni sindacali”. “È da qui che ripartiamo”, ha detto “per portare il lavoro al centro”. “Il mio invito è di unirci perché il lavoro deve trovare certezza nelle azioni del Governo, vanno discusse le situazioni e chiesta chiarezza”. Parlando poi in particolare della situazione nel territorio milanese, il sindaco ha esortato attenzione soprattutto sul tema della sicurezza perché se in generale per quanto riguarda l’occupazione a Milano le cose “vanno meglio che altrove, anche nel nostro territorio gli incidenti sono aumentati”. Così come “c’è un’altra mano che vi chiedo – ha proseguito Sala rivolto alla platea dei delegati – ed è sul tema del lavoro straniero: l’ unica via per cui l’integrazione avviene è attraverso il lavoro”. Per il sindaco c’è anche “un tema democratico” da presidiare, in Italia ma anche nel mondo. “Il punto è la tutela del lavoro – ha affermato – ma questo passa per la tutela della democrazia”. Da parte del sindaco infine un invito alla Cgil a “continuare ad essere un interlocutore forte” per la politica. “Abbiamo bisogno di un sindacato libero, autorevole e indipendente – ha detto – che discute con la politica” e “continuo a vedere nella Cgil un sindacato che interloquisce, forte e che non sbanda. Dobbiamo essere determinati perché viviamo in un’epoca in cui è facile sbandare”.

Commenta per primo

Lascia un commento