Migranti, Sala incontra Mimmo Lucano: “Sindaci abbandonati, urgente un piano nazionale di integrazione”

Il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato questa sera a palazzo Marino Mimmo Lucano, il sindaco sospeso di Riace, simbolo delle politiche di accoglienza dei migranti, arrestato il 2 ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla procura di Locri con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sala ha speso le sue parole per Lucano – oggi a Milano per un incontro organizzato dal gruppo consiliare Milano in Comune e da Costituzione beni comuni – affermando: “Stiamo parlando di una persona in totale buona fede, che ha fatto tutto il possibile e che aspetterei a giudicare perche’ la questione mi sembra alquanto complessa e con tanti toni di grigio. Torno pero’ sul mio punto, alla fine i sindaci sono abbandonati al fatto che devono decidere e fare delle cose, possono anche sbagliare, ma il guaio sul tema dell’immigrazione è che continuiamo a vedere il lavoro dei sindaci, ma di un piano nazionale di integrazione non se ne parla nemmeno più. uniamo la voce nel chiedere che questo tema vada affrontato attraverso un piano di integrazione che non può piu’ aspettare”.

Sala ha quindi ringraziato Lucano “per essere qui e portare la sua testimonianza e so che Milano sarà molto attenta rispetto a questa storia che si e’ sviluppata in modo repentino ma che e’ una storia che può portare a molti insegnamenti”. Grato dell’invito e dell’incontro con il primo cittadino di Milano, si è detto Mimmo Lucano che ha ringraziato anche l’assessore Pierfrancesco Majorino: “E’ incredibile quello che sta succedendo, c’e’ questa gratificazione di avere la consapevolezza che tantissima gente ha compreso, anche da lontano”, ha detto. “Questo mi da’ la forza per continuare su questa strada intrapresa tanti anni fa, che e’ la strada che va verso la società della civiltà e dei rapporti umani per contrastare la società della disumanizzazione e dell’odio”, ha proseguito ricordando di essere “solo il sindaco di un paese di 1.500 abitanti, sono solo”. “Sono un sindaco sospeso e ho l’obbligo di non andare a Riace, questo mi addolora molto perche’ li’ ho la mia famiglia, le mie radici, la mia comunità. Mi sembra un po’ inverosimile”.

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