Pd metropolitano, verso il congresso: candidato 24enne alla segreteria propone la “tessera equa” per i circoli

Una “tessera equa” per i militanti dei circoli Pd, che distingua tra circoli del centro, della periferia e dell’area metropolitana. La propone Davide Skenderi, 24 anni, studente di giurisprudenza di origine albanese, che si candida alla segreteria metropolitana del Pd. La corsa a tre (oltre a Skenderi sono candidati Ugo Vecchiarelli, ex sindaco di Bresso e Silvia Roggiani) entra nel vivo in vista dell’appuntamento congressuale del 18 novembre (quando si voterà per la segreteria regionale e le 12 federazioni provinciali) e i candidati ‘scendono in campo’ con le loro proposte. Tra queste, di oggi, quella di Skenderi che propone un taglio fino a due terzi per singola tessera del contributo che ogni circolo deve dare alla Federazione. “I nostri circoli spesso sono costretti a spendere più tempo ed energie a trovare il modo di pagare l’affitto che a fare politica”, spiega su Facebook. In questo modo, secondo il giovane candidato del Pd, sarà invece possibile anche per i circoli nelle aree più difficili avere le risorse per fare politica sul territorio “senza la paura – spiega – di non riuscire a non pagare i conti”, per questo “proponiamo una tessera equa, che non chieda lo stesso contributo nei comuni dell’area metropolitana, in periferia o nel centro di Milano”. “Di flat tax – è la chiosa di Skenderi – ne abbiamo gia’ una contro cui combattere”. Sul tema della sopravvivenza dei circoli e del loro finanziamento anche Silvia Roggiani dedica nel suo programma un passaggio spiegando come sia necessario “progettare insieme ai circoli nuove modalità di pagamento delle tessere (RID – SEPA) e organizzare corsi specifici sul fundraising per consentire ai circoli di superare le difficoltà di reperire risorse economiche”.

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