Gianni Canova si è insediato come sesto Rettore dell’Università IULM di Milano. Canova, professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia, già Pro Rettore Vicario, è il primo docente di Cinema chiamato alla guida di un Ateneo italiano. “Rimettiamo lo studente al centro – dichiara il Rettore Gianni Canova –. Un concetto semplice che purtroppo non sempre viene messo in pratica. È necessario partire dai percorsi educativi utili a formare i profili professionali di cui il Paese, il mondo del lavoro e le nuove generazioni hanno bisogno. Credo sia indispensabile ridare valore alla didattica e interrogarsi su ciò che si insegna in aula. Credo che la prima funzione di un docente sia quella di insegnare, cioè di lasciare un segno. In questo modo si può sperare di ricominciare a formare una nuova classe dirigente capace di rinnovare davvero il Paese”. Gianni Canova sarà un Rettore-professore. Continuerà infatti a insegnare: quest’anno farà un corso su Hitchcock e uno sull’immaginario del potere nel cinema italiano. “Questo Paese – prosegue Canova – ha urgente bisogno di democrazia culturale. Bisogna dare a tutti l’accesso alla conoscenza e alla competenza. Non c’è democrazia politica senza democrazia culturale. Penso che le università dovrebbero aggregarsi e fare rete per condurre tutte assieme una grande battaglia che abbia come primo obiettivo, appunto, quello della democrazia culturale”. Tra i punti del programma del Rettore dell’Università IULM: oltre a quelli esistenti, nuovi posti di ricercatore e assegni di ricerca per i giovani strettamente collegati alle necessità delle Facoltà e dei Corsi di Laurea, una delega allo snellimento e alla semplificazione burocratica, una governance che per la prima volta vedrà un’ampia maggioranza femminile con otto donne su tredici componenti. Una piccola rivoluzione che ha la volontà di rendere identico l’accesso alla carriera universitaria a donne e uomini solamente in base ai meriti senza alcun tipo di discriminazione. “La situazione attuale dell’ateneo – dichiara Gianni Canova – si presenta con un bilancio in attivo e oggi IULM è l’università che più è cresciuta in Lombardia negli ultimi dieci anni, anche grazie al successo dei percorsi formativi. È proprio questo il momento per reinvestire in nuove strutture e servizi e puntare a una crescita non più solo quantitativa, ma anche qualitativa. C’è ancora un’idea su cui mi piacerebbe lavorare: ogni anno accademico vorrei proporre una sorta di parola chiave, Word of the Year, e invitare studenti, docenti e tutti coloro che vorranno partecipare a declinarla attraverso un lavoro collettivo di eventi, mostre, concorsi letterari, convegni accademici. Per il 2018/19 in sintonia con i tempi che viviamo la parola chiave sarà denaro”.
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