Crescenzago, “Casa delle associazioni”: nuova mobilitazione per ‘tornare’ al Demanio

Sono ormai più di dieci anni che i cittadini del quartiere di Crescenzago combattono per salvare il palazzo di piazza Costantino. Lo faranno anche il prossimo weekend, con una due giorni di musica, mostre, incontri e proposte in programma il 17 e 18 novembre per ribadire la propria idea di mantenere pubblico il palazzo e trasformarlo in “Casa Crescenzago”, per accogliere in modo permanente diverse realtà attive sul territorio. Già sede di alcune associazioni, tra cui Anpi, Legambiente e Banda Musicale, l’edificio, che fino al 1923 ospitava l’ex comune di Crescenzago, è stato inserito nel 2007 nel piano di vendita del patrimonio immobiliare del Comune di Milano, che ha poi istituito due Fondi immobiliari di investimento.
Ma i cittadini non ci stanno e da subito hanno chiesto lo stralcio dal piano dell’immobile, da restituire al Demanio, in cambio di un altro edificio. Una ipotesi che nel 2015 viene ufficializzata da una delibera comunale. Ma l’accordo non si trova “perché il Fondo ritiene che il palazzo proposto in cambio di quello di piazza Costantino non abbia lo stesso valore”, spiega a Mianews Giuseppe Natale, presidente della sezione Anpi di Crescenzago.
“C’è disponibilità da parte dell’assessorato al Demanio e dell’amministrazione comunale”, aggiunge Natale. “Negli anni anche il Municipio 2 ha approvato due delibere a nostro favore”. Invitati alla due giorni che si terrà nel weekend anche i rappresentanti del Comune, del Municipio 2 e del Fondo di investimento. Collaborano e partecipano all’iniziativa: la Banda degli Ottoni, il Coro Ingrato, Emergency gruppo Zona 2, il giornale online Odissea, l’Orchestra di via Padova, l’associazione Agende Rosse, Sinitah, via Padova Viva e Villa Pallavicini, oltre alle tre associazioni che hanno già sede nel palazzo (Anpi, Legambiente e Banda Musicale). “Vogliamo presentare di nuovo le nostre proposte, già ampiamente conosciute e condivise dai cittadini, di riqualificazione del palazzo e del contesto urbano”, sottolinea Natale. L’obiettivo: fare dello stabile di piazza Costantino un centro di aggregazione culturale, casa permanente delle associazioni e luogo aperto ai cittadini e alla comunità.

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