Olimpiadi, candidature Calgary e Stoccolma ‘vacillano’. Fontana e Sala: “Concentrati sul nostro obiettivo”

“Restiamo più concentrati che mai sul nostro obiettivo. Le notizie che giungono da altre parti del mondo non devono distrarci, Milano e la Lombardia con Cortina e il Veneto proseguono spedite nel loro lavoro per dimostrare come i nostri territori e le nostre potenzialità siano le migliori per raggiungere il traguardo dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026″. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana commentando l’esito del referendum sulla candidatura di Calgary alle Olimpiadi invernali del 2026 che ha visto i cittadini canadesi esprimersi contro la manifestazione. La corsa dunque potrebbe essere ora ‘a due’: tra la candidatura italiana ‘Milano-Cortina’ e quella svedese con Stoccolma.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala: “Bisogna andare diretti al punto. Poi se ci assegneranno le Olimpiadi nessuno si ricorderà più di chi c’era tra i candidati”, ha commentato a margine di un incontro a Palazzo Marino in merito al sondaggio di Calgary e alle difficoltà di Stoccolma, città entrambe finora competitor di Milano -Cortina . Quanto al gradimento dei milanesi per i Giochi, il sindaco ha citato il sondaggio realizzato dal Ciò che “parla dell’82% dei cittadini favorevoli“. “Se dovessimo rimanere soli non mi metto a piangere”, ha aggiunto, dicendo di non essere comunque preoccupato se altri Paesi decidono di non aderire. “La stessa domanda me la facevano all’epoca di Expo e avevo ragione io – ha ricordato -. I grandi eventi sono una grande opportunità e bisogna saperli gestire bene e noi qui abbiamo già dimostrato di saperlo fare”. Sala ha inoltre ricordato l’appuntamento del 28 novembre a Tokyo con i comitati olimpici nazionali.” Bisogna cominciare facendo una bella figura a Tokyo e andare avanti con fiducia”, ha detto.

Il sindaco ha anche commentato l’apertura del vice premier Matteo Salvini a fondi del governo per sostenere la candidatura di Milano – Cortina alle Olimpiadi invernali in un’ultima fase, nel caso i fondi dei privati non fossero sufficienti: “Non è una cattiva apertura per una volta sono abbastanza d’accordo con Salvini: lasciare a noi la ricerca partner e sponsor è giusto e ci proveremo con serietà, ma mi sembra un’apertura interessante”.

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