Olimpiadi, Sala dopo Tokyo: Milano-Cortina candidatura forte, ora al lavoro per preparare un buon dossier

Il logo della candidatura alle Olimpiadi 2026 di Milano Cortina (Foto Mianews)

“Alla nostra candidatura siamo arrivati attraverso una via tortuosa, però adesso è in una condizione molto forte. Penso che siamo messi bene. Da qui in poi starà a noi lavorare per preparare un buon dossier e al Coni per portare voti. I votanti sono 87 e serve la metà più uno”. Così il sindaco Giuseppe Sala tornando sulla presentazione a Tokyo della candidatura di Milano-Cortina ad ospitare le Olimpiadi invernali 2026, a margine della presentazione della digital week a Palazzo Marino.
“Faccio notare che la mia omologa, sindica di Stoccolma non era presente”, ha anche detto il sindaco parlando della ‘forza’ della candidatura italiana.

LA PRESENTAZIONE A TOKYO – Una candidatura che unisce “tradizione e innovazione”, questo uno degli aspetti evidenziati nel corso della presentazione a Tokyo, all’Assemblea dei Comitati Olimpici Nazionali, della candidatura di Milano Cortina per le Olimpiadi 2026 da parte della delegazione italiana guidata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, con il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, la campionessa di short track Arianna Fontana e gli ex atleti, oggi dirigenti Coni, Diana Bianchedi e Carlo Mornati.
La tradizione e’ stata rappresentata da Cortina, prima città italiana nel 1956 a ospitare in Italia una manifestazione olimpica (le Olimpiadi invernali del 1956); l’innovazione è stata invece rappresentata in particolare dal capoluogo lombardo. Milano e Cortina sono state al centro anche del video di presentazione della candidatura: dalle Dolomiti a Milano, il video ha raccontato le due realtà “alleate” per la candidatura con le immagini di paesaggi, competizioni e skyline milanese. Il video si conclude con il logo Milano Cortina 2026: una montagna che stilizzata con le ‘guglie’ tricolori richiama il Duomo ‘attraversati’ dal ‘tracciato’ degli sci su una pista.
Il sindaco Sala, nella sua presentazione, ha parlato di “sogno e progetto concreto”, sottolineando la forza di una candidatura tra città e montagna. Sala ha quindi ricordato Expo 2015 e la gestione di un evento lungo sei mesi, sui cui Milano ha dato prova di successo. Tra i punti a favore della candidatura, sottolineati dal sindaco, anche il consenso dei cittadini ad ospitare i Giochi Olimpici (l’83% a favore, ha ricordato Sala). Tra i punti sottolineati, la sostenibilità e la volontà di costruire un progetto di inclusione ed educazione.

I “PILASTRI DELLA CANDIDATURA” MILANO-CORTINA – Una proposta che poggia su tre pilastri fondamentali. È quanto ha evidenziato il sindaco Giuseppe Sala nel suo intervento all’assemblea dei comitati olimpici nazionali, a Tokyo, dove ha presentato la propoata di candidatura Milano-Cortina per le Olimpiadi invernali 2026. I “pilastri” indicati dal sindaco sono: “Le Alpi, le montagne più belle del mondo, soprattutto per gli sport invernali, illuminate fino a sera dal sole di febbraio; Milano: un marchio riconosciuto a livello globale; un simbolo di stile, eleganza e servizi in tutto il mondo, i cui aeroporti accolgono 50 milioni di passeggeri all’anno e che nel 2016 ha vinto l’Access City Award per la città più accessibile d’Europa; il know-how delle località che hanno ripetutamente ospitato competizioni
di livello mondiale, insieme alla piena attenzione per l’ambiente, con l’idea di massimizzare l’utilizzo di strutture esistenti o temporanee (fino al 92% delle strutture necessarie esistono già o saranno temporanee) e
l’obiettivo impatto zero sul consumo di suolo, gli spazi verdi e la neutralità nelle emissioni di CO2”, ha detto Sala.

Commenta per primo

Lascia un commento